SLOW HORSES - Recensione 5x04 "Missiles"

Se bisogna riassumere con una parola quanto è stato mostrato in questo quarto appuntamento con la quinta stagione di Slow Horses, quella parola sarebbe assurdità. Dopo una serie di eventi dall'andamento serrato, la missione dei Ronzini prende una piega inaspettata, che complica di per sé una situazione già complicata. Diretto da Saul Metzstein, finora dietro tutti gli episodi della stagione e scritto dall'esordiente Ed Docx, "Missiles" vede Jackson Lamb e il suo team impedire che il gruppo di Abbotsville colpisca di nuovo, con movimenti anche per altri personaggi.

"Yeah, he really is dead, isn’t he?"

RECENSIONE 5x01 "BAD DATES"

Questo quarto episodio della stagione procede a ritmo serrato, così come per il precedente, e arriva a un finale a dir poco surreale, frutto di una serie di eventi casuali, che si rivelano essere fatali. Ma, andando con ordine, la storia riparte dopo la fuga dei Ronzini dal lockdown imposto da Taverner, con Jackson che si reca all'appartamento di Tara, la quale viene stanata da quest'ultimo con l'aiuto di Flyte (il che porterà sicuramente a capire il vero ruolo di Tara nel piano del gruppo di Abbotsville). Il team di Jackson si divide in due blocchi, con Shirley e Standish che si recano all'evento del candidato Jaffrey, impedendo il suo assassinio con un diversivo a dir poco efficace, mentre River e Coe si presentano all'evento di Gimball, il quale è stato elegantemente ricattato da un superlativo Whelan, dimostrando come sia il personaggio interpretato da James Callis sia tutt'altro che ingenuo. Ma la ciliegina sulla torta riguarda proprio la situazione di River e Coe, i quali, diretti a proteggere Gimball da un eventuale assassinio, finiscono per assistere alla morte di quest'ultimo per colpa di una collisione casuale di oggetti. Sì, avete letto bene. Una dannata fatalità, con l'aggiunta che il registratore di Gimball era attivo per tutto il tempo, conclude l'episodio con una nota di incertezza totale per quello che avverrà in seguito. Questa serie sa sorprendere anche quando meno te lo aspetti, il che è assolutamente un bene.

Assurdità è la parola chiave per descrivere il quarto episodio della quinta stagione di Slow Horses, un capitolo altamente serrato e che si conclude con una nota fatale e surreale.