GAME OF THRONES - IL SALTO DI SANSA

Winter is coming! 
C'è molto da dire sul finale di stagione, gli eventi sono stati tanti e tutti molto significativi. Oggi vorrei porre l'attenzione su Sansa. Continua a leggere solo se hai visto la puntata, contiene SPOILER sulla 5x10.

La storyline di Sansa in questa stagione si è svolta a Grande Inverno. Nei libri non è così, ma in questo articolo cercherò di analizzare solo la Sansa televisiva.


Alla fine della quarta stagione ci era stata mostrata una Sansa in versione dark lady. Questo aveva creato l'aspettativa di vederla crescere e imparare le strategie politiche e manipolatorie di Ditocorto (che è quello che accade nei libri).

La crescita di Sansa nella serie è stata esponenziale. E' passata da ragazzina con la testa persa nei suoi sogni fatti di balli, matrimoni e cavalieri dall'armatura scintillante a una giovane donna che ha dovuto imparare sulla sua pelle i limiti e la forza della femminilità.

Sansa ci ha presentato un modo alternativo di essere donna in una società medievale come quello di Game of Thrones. Il modo alternativo è il modo tradizionale, almeno per una lady.

Cersei ha sempre sofferto la differenza di trattamento in quanto donna, già dalle differenze educative quando lei e Jaime erano ragazzini, fino all'età adulta, dove ha imparato suo malgrado a usare la sua femminilità a suo vantaggio, si è adattata, ma sentendosi sempre sminuita in quanto donna.
Arya non si è adattata per niente. Suo padre e Jon parevano assecondarla, poi la vita l'ha portata in situazioni sempre più estreme, dove ha dovuto tirare fuori sempre di più grinta, ma senza necessità di pensare al suo lato femminile, per ora accantonato (anche in virtù della giovane età).
Brienne rinuncia definitivamente alla sua femminilità, inseguendo il suo desiderio di essere un cavaliere.
Sansa invece è perfettamente a suo agio con la sua educazione prettamente femminile, la sente sua. La sua femminilità le appartiene e la caratterizza. Impara ad attraversare le difficoltà e a sopportarle con grazia. E' proprio questa sua predisposizione che la aiuta a sopravvivere e che la rende l'alleata perfetta di Petyr. Non credo che Lord Baelish nutra un affetto sincero per lei. Credo che qualunque rimasuglio di amore per Catelyn sia morto con il suo rifiuto e Sansa per lui sia solo l'opportunità perfetta per realizzare i suoi scopi. Nel suo disegno di intrighi politici le qualità di Sansa sono preziose. Perché non è solo una lady perfetta dalle maniere impeccabili, ma è intelligente, osservatrice, riesce a capire le persone che ha intorno e le loro debolezze (come quando provoca Ramsay mettendo in dubbio la sua legittimità come erede di Roose Bolton). Colpisce nel segno, osserva e riesce ad avere un disegno di quello che deve fare. Non si perde nella disperazione, non aspetta di essere salvata, ma fa la sua parte (sia cercando di convincere Theon che riuscendo ad accendere la candela da sola).


Petyr Baelish la porta a Grande Inverno perché diventi la Protettrice del Nord, perché fa parte del suo piano, non perché ritenga che Sansa lo meriti. Ignora i pericoli rappresentati dai Bolton, incapaci di fedeltà e soprattutto di una visione politica ampia. Sono limitati e crudeli. Ramsay poi è talmente succube dei suoi istinti sadici da trattenersi a fatica.

Dopo la prima notte di nozze con Ramsay (leggi anche METTI UNA PRIMA NOTTE A GRANDE INVERNO) molti fan sono rimasti delusi dalla deriva presa dal personaggio di Sansa, considerato quello che subisce, che viene un'altra volta schiacciato ed umiliato. Ma lei dimostra una grande forza. Ha imparato a difendersi, con una corazza interna che la protegge e la aiuta a pensare con lucidità. Non perde nessuna occasione per cercare una via d'uscita, neanche la vista delle conseguenze che ha subito la vecchia signora che ha cercato di aiutarla la scoraggia. E' decisa a trovare la sua libertà, qualunque sia, finché sa ancora chi è, finché è ancora integra. E' forte.  


"Se dovrò morire, almeno lascia che accada mentre una parte di me esiste ancora"
 

Dimostra grande dignità e coraggio. Non ha paura o se ce l'ha, la doma, la domina e la trasforma in forza.



Theon ha un guizzo di lucidità e la aiuta a scappare. Colgono insieme un'occasione e si gettano nel vuoto. Nei libri questo salto è preparato nei dettagli e sebbene  sia da grande altezza, atterrano su cumuli di neve fresca che attutiscono l'impatto. 
Nella serie questa descrizione non c'è, non vediamo cosa c'è sotto di loro. Come sarà questo impatto? Sopravvivranno? L'ambiente all'esterno è ostile e se fossero feriti sarebbe difficile per loro raggiungere un riparo. L'unica speranza che hanno è  Brienne. Dopo aver (o non aver) ucciso Stannis andrà a  cercarli? La candela sarà ancora accesa? Brienne non si è mai avvicinata a Grande Inverno, perché dovrebbe farlo ora? 
Sono tante le domande che rimangono aperte. Ammesso che Brienne li trovi, dove li porterebbe? Alla Barriera? Li cosa troverebbero? E Ditocorto in tutto questo è rimasto ad Approdo del Re?

Il salto di Sansa, sia fisico che metaforico, ci parla di un personaggio che potrebbe avere un ruolo fondamentale nei fatti che verranno. Ha tutte le caratteristiche per diventare la dark lady che stiamo aspettando, che può giocare al gioco del trono, che può aiutare gli Stark ad avere la loro vendetta e a riprendersi la loro terra e la loro posizione. 

Io non credo che sia  #SansaSperanza, credo che questo personaggio avrà molto da dire e da fare e ci darà grandi soddisfazioni.    

*Illustrazione di Lilia Osipova 

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Articolo di Unknown

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