Il secondo episodio di Mr. Robot non è stato al livello del pilot, bisogna dirlo, ma è stato comunque un ottimo episodio. Continua a leggere per la recensione completa.
Il titolo del secondo episodio è: "eps1.1_ones-and-zer0es.mpeg", Ones and Zeroes. Uno e Zero. Il sistema binario.
Mr. Robot: sei un 1 o uno 0?
Sei un sì o un no?
Agirai, o no?
Il mondo non è un sistema binario, obietta Elliot a Mr. Robot. Ma sarà vero? Tutto l'episodio scorre sul tema della scelta, sì o no, dentro o fuori, agire o stare fermi. Come se in definitiva ci trovassimo sempre a dover scegliere tra due opzioni, due opposti. Ed è quello davanti a cui si trova Elliot, scelte, opzioni, dentro o fuori, buoni o cattivi, bene o male. 1 o 0 .
Elliot: Come si fa a sapere che abbiamo il controllo della nostra
vita? Che non stiamo solo tirando fuori il meglio da quel che ci capita e
basta? Tentiamo costantemente di scegliere tra due opzioni. [...] Coca o
Pepsi? Mc Donald's o Burger King? Hyunday o Honda? Fa tutto parte della
stessa massa indistinta, no? Fuori fuoco quel tanto che basta. E'
l'illusione di avere una scelta. La metà di noi non è capace nemmeno di
scegliere l'abbonamento alla TV via cavo o la tariffa del gas, della
luce.. l'acqua che beviamo o l'assicurazione sanitaria... E anche se
fosse così, avrebbe importanza? Se posso assicurarmi solo con Blue Gas o
Blue Shield. Ma che c*** di differenza fa? In effetti non sono la
stessa cosa?
No, amico, le nostre scelte sono già state decise da qualcun altro prima, molto tempo fa.
Il secondo episodio non è stato all'altezza del pilot a livello di emozioni e tensione, ma è stato un ottimo episodio. La serie Mr. Robot si prende il suo tempo, si prende il tempo per farci immergere nel mondo di Elliot e ci regala un episodio profondo, filosofico e psicologico. Chi si aspettava altre invettive contro la società e frasi ad effetto, forse non ne ha avute quanto avrebbe voluto. Abbiamo accompagnato Elliot attraverso scelte difficili e sofferte, non si è mai tirato indietro e ha preso le sue decisioni. Elliot continua a rivolgersi al suo amico immaginario (che non è propriamente lo spettatore, non si rivolge alla camera come Frank Underwood in House of Cards, ma parla tra sè e sè, con un qualcuno che ci piace pensare di essere noi, ma chi può dirlo?). Elliot è paranoico e asociale, la sua dipendenza da morfina peggiora, cerca di tenersi al sicuro dalla sofferenza a costo della sua lucidità. Chi può dire se quello che vediamo è vero o è frutto della sua mente?
Ho trovato singolare che tutti i personaggi si riferiscano alla E Corp come Evil Corp, anche Gideon nel primo episodio e Tyrell in questo. Mi fa pensare che il filtro della mente di Elliot sia più profondo e radicato di quello che può sembrare ad un primo sguardo. Anche nella scena finale c'è stato un dettaglio che mi ha colpito: quando arriva alla spiaggia, da Mr. Robot, Elliot passa in mezzo a un gruppo di ragazzi, che vengono inquadrati anche prima della spinta, poi nell'inquadratura finale sono spariti tutti. La camera ha indugiato su questa scena, quindi mi viene da pensare che abbia qualche significato, anche se non so ancora qual è.
Oltre a ciò, gira la teoria per cui Mr. Robot possa essere il padre di Elliot, o per lo meno una proiezione di Elliot di suo padre. Come suo padre lo ha buttato dalla finestra, così Mr. Robot lo spinge dalla ringhiera. Mi sembra una teoria tanto azzardata quanto affascinante. E considerati numerosi riferimenti a Fight Club, non vorrei che Mr. Robot sia il nostro Tyler Darden... Il che potrebbe spiegare anche perché Darlene conosce il suo indirizzo e si fa trovare addirittura sotto la doccia!
Riassumo brevemente le scelte a cui è sottoposto Elliot:
- Tyrell gli offre un lavoro pagato profumatamente, dovrebbe lavorare direttamente per la Evil Corp, e gli preannuncia che l'accordo con la AllSafe verrà sciolto e che, quindi, rimanendo senza il suo migliore cliente, probabilmente chiuderà. La scelta non appare difficile: a lui piace la AllSafe e rimarrà lì, anche se lo preoccupa la proposta di Tyrell, che pare sapere che lui è coinvolto con l'attacco informatico alla Evil Corp.
Tyrell: dai a un uomo una pistola e deruberà una banca, dai a un uomo una banca e deruberà il mondo intero. Il Potere appartiene a chi se lo prende
- La sua pusher viene stuprata e picchiata dal suo fornitore, Elliot è combattutto se denunciarlo o meno, perché è l'unico in grado di procurargli i farmaci da cui è dipendente. Ma decide di affrontare una brutta crisi di astinenza, pur di fare giustizia
- Mr. Robot gli propone di far saltare un gasdotto, diverse persone innocenti potrebbero rimanere uccise. Elliot è titubante. O dentro o fuori. Fuori.
Mr. Robot: Il mondo è un posto pericoloso, Elliot! Non per colpa dei
criminali, ma per colpa di quelli che se stanno a guardare senza fare
nulla.
Siamo in guerra e le vittime sono inevitabili. C'est la mort
Il senso di giustizia di Elliot è spiccato, riesce ad essere altruista e giusto anche quando questo può nuocergli: rinunciare a una carriera fulminante, rinunciare alla droga che gli dà un vago senso di pace, o quanto meno di non-pena, e rinunciare a far parte del progetto che gli aveva dato la speranza di salvare il mondo....
Infine trova un suo modo, incontra Mr. Robot per dirgli che ha trovato un modo che non metta in pericolo vite umane innocenti. Ma Mr. Robot la prende alla larga e gli chiede di raccontargli di suo padre. Elliot racconta che la sua malattia lo aveva preoccupato e che, da bambino di 8 anni qual era, non ha mantenuto la promessa di non rivelare nulla alla madre. Sempre nel tentativo di fare la cosa giusta... Mr. Robot per tutta risposta lo spinge dalla ringhiera, sotto c'è la spiaggia, ma l'altezza è comunque notevole.
Mr. Robot: non hai onorato la promessa che gli hai fatto
Vi lascio con un ultimo dettaglio, una finezza. Che libro stava leggendo Mr. Robot? Resurrection di Tolstoj Romanzo con il quale Tolstoj intendeva denunciare l'ingiustizia delle leggi dell'uomo e l'ipocrisia delle istituzioni religiose. La "resurrezione" dei protagonisti avviene nell'accezione metaforica di una rinascita etica.
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