MR. ROBOT - Recensione 3x02 "eps3.1_undo.gz"


Iniziamo dicendo che questo secondo episodio della terza stagione ci ha trascinati in un rollercoaster di emozioni e ci ha anche regalato una delle migliori performance di Rami Malek. 

La puntata si apre con l’incredibile cambiamento di Elliot che inizia a lavorare alla E-Corp (ormai l’appellativo “Evil” viene completamente abbandonato) nel tentativo di riparare ai danni che lui stesso ha causato nelle scorse stagioni. Elliot si rende conto che la E-Corp è un male minore che lui può in qualche modo controllare e aggiustare “eliminando” gli elementi nocivi dell’azienda. Il processo di "purificazione" dell’azienda e il duro lavoro di Elliot ci vengono mostrati nei primi minuti, quando tutto sembra andare bene. Presto però scopriamo che in realtà la sua vita non sta andando esattamente come aveva pianificato: nonostante stia cercando di sistemare tutto, la solitudine e la depressione sono tornate più forti di prima. La nuova crisi che Elliot deve affrontare e l’alienazione che percepisce ci vengono rappresentate anche tramite l’uso di emoji giganti al posto delle teste (stile deadmau5), in delle sequenze di grande impatto che mostrano l’estremizzazione delle emozioni e del mondo visto con gli occhi di Elliot. 

MR. ROBOT - Recensione 3x01 "eps3.0_power-saver-mode.h"

L’instabilità mentale ed emotiva del protagonista sono gli elementi intorno ai quali ruota tutto l’episodio: dopo la crisi avuta nel suo appartamento lo vediamo ad un incontro con la terapista a discutere dell’isolamento in cui si nasconde per paura di Mr. Robot. Elliot infatti è convinto di dover star lontano dalla sorella in quanto lei, essendo legata ai ricordi dell’infanzia e a quelli del padre, inneschi involontariamente in lui la personalità di Mr. Robot. La scena del dialogo con Krista è un momento veramente emozionante in cui Elliot ripercorre un ricordo felice della sua infanzia: una giornata passata con Darlene a creare un pupazzo di neve. Poco dopo però scopriamo che in quella stessa giornata è avvenuto il drammatico episodio in cui Elliot viene spinto dal padre fuori da una finestra e si rompe un braccio, episodio di cui Krista non era a conoscenza.  

La puntata continua con il ritorno di Joanna che, intervistata all’interno di un programma, ribadisce l’innocenza di Tyrell e il suo amore incondizionato per lui. Non sa però che queste affermazioni saranno la sua rovina. Infatti appena uscita dalla trasmissione viene seguita in macchina dall’ex amante Derek che cerca insistentemente di aver un contatto con lei: il ragazzo è scosso e disperato tant’è che sentendosi rifiutato spara all’autista di Joanna e alla ragazza stessa, uccidendola.

Nel frattempo Darlene è in combutta con l’FBI che le ha offerto l’immunità in cambio di informazioni importanti su Elliot e Tyrell e si fa convincere ad incontrare il fratello con la scusa del compleanno. I due si ritrovano a discutere del fatto che lei sia il suo “impulso”, ciò di cui lui ha paura perché gli fa perdere il controllo. Darlene gli fa sapere (mentendogli) che il giorno dopo lascerà la città e andrà a vivere a Nord e gli confida di aver fatto tutto quello che ha fatto solo per poter stare vicina a lui. Elliot, che non vuole passare la notte da solo, le chiede di stare insieme ma non sa che in realtà Darlene accetta di andare a casa sua solo per fornire nuove informazioni all'FBI, tant’è che la vediamo armeggiare di nascosto con il computer del fratello. Elliot però è sveglio, anzi Mr. Robot lo è, e impaurendosi per la presenza di Darlene e per il suo fare losco vicino al computer la aggredisce spaventandola e facendola scappare. A questo punto anche lei è ormai in grado di distinguere suo fratello da Mr. Robot.



Quando Elliot ritorna cosciente si rende conto che è successo qualcosa e va da Krista per farle incontrare Mr. Robot. Krista riesce a far emergere l’alter ego del ragazzo e l’incontro tra i due è estremamente intenso: si percepisce una forte alchimia ma soprattutto molta tensione, Mr. Robot non vuole rivelare niente ma allo stesso tempo si mostra per quello che è, agitandosi per il timore di essere stato “compromesso”. Dopodiché Elliot torna in sé e si rende conto di non avere sotto controllo Mr. Robot come credeva e che probabilmente la “fase due” è proseguita nonostante i suoi tentativi di fermarla. Turbato da queste scoperte si mette al computer ma la frase di Mr. Robot “siamo stati compromessi” continua a prepotentemente rimbombargli in testa. Mentre è collegato dal suo computer vediamo l’agente Di Pierro e il suo partner nascosti in un appartamento a seguire le mosse di Elliot: Darlene è riuscita a compromettere il computer del fratello in modo da dare la possibilità all’FBI di vedere tutto quello che fa seguendo una pista che si rivela però essere un tranello.
L’episodio si conclude infatti con Elliot (o Mr. Robot?) che scopre e raggiunge il nuovo nascondiglio di Darlene e dell’FBI.

Con questa puntata Mr. Robot riconferma la sua potenza narrativa e la straordinaria capacità di Rami Malek di destabilizzare con l’espressività del suo volto e le sue grandi doti recitative.

Il punto forte dell’episodio è certamente l’incontro tra Mr. Robot e Krista, soprattutto perché per la prima volta abbiamo la possibilità di vedere l’attimo esatto dello “switch” tra la personalità di Elliot e del suo alter ego e il risultato è impressionante. La perfetta mimica facciale di Rami Malek, unita alla fotografia e alle inquadrature ben studiate, riescono a mostrarci cosa vuol dire veramente avere una mente divisa in due. Quella che vediamo in scena sembra a tratti una “possessione” resa alla perfezione anche dalla sovrapposizione delle due voci e dei due volti.



Elliot e Mr. Robot ormai non sono più un’unica cosa, la scissione tra le due personalità è netta e non è detto che questo sia un bene: Elliot non può più interagire direttamente con Mr. Robot (che d’altra parte non sembra più essere interessato a manipolarlo) ma sta perdendo spazio decisionale rendendo davvero difficile impedire all’altro di agire a suo piacimento. 

Per quanto riguarda la morte inaspettata di Joanna bisogna dire che anche se è stata una scena molto cruda era piuttosto necessaria: nella scorsa stagione si era dato troppo spazio a questo personaggio che non sembrava avere così tanta importanza. Meglio quindi focalizzarsi su altri personaggi secondari di gran lunga più interessanti e fondamentali.

L’episodio è nel complesso molto forte nonostante non prosegua avanti nella narrazione della storia ma si fermi ad annullare (come ci aveva anticipato il titolo “undo”) in parte tutto ciò che era successo nelle stagioni precedenti, dagli errori di Elliot alla relazione con Darlene, fino a cancellare interi personaggi (Joanna).

Il cliffhanger finale ci lascia con il fiato sospeso in vista del prossimo episodio. Sarà Elliot o Mr. Robot ad aver scoperto l’inganno di Darlene e dell’FBI?


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Articolo di Unknown

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