AGENTS OF S.H.I.E.L.D. - Recensione Episodio 5x11 "All the Comforts of Home"

Si torna a giocare in casa.

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E così, dopo un mesetto di pausa, Coulson e gli altri fanno il loro ritorno nelle nostre vite con il novantanovesimo episodio di questa serie che negli anni ci ha fatto visitare pianeti sconosciuti e futuri apocalittici, e che ora ci riporta nel mondo Marvel come lo conosciamo per tentare di salvarlo dall'atroce destino che abbiamo imparato a temere nei passati dieci episodi.

Iniziamo subito con una scena già mostrata in un'anteprima, in cui vediamo il Hale che battibecca con la figlia adolescente quel tanto che basta per abituarci a questo nuovo personaggio.
Subito l'azione torna sui nostri eroi, i quali fanno il loro ingresso nel presente ritrovandosi ancora una volta nel faro.
Sì, perché tutta l'attività di Kasius poggiava su una base in disuso dello S.H.I.E.L.D. custodita da un compaesano di Enoch dal nome altrettanto biblico. Noah (ossia Noè, per intenderci) accoglie i nuovi arrivati mostrando loro il cuore della base, una stanza superprotetta e supersegreta dove vengono custoditi tre diversi monoliti, uno dei quali resta per ora totalmente sconosciuto.

Se il primo fa viaggiare nello spazio e il secondo nel tempo, che razza di trip avrà in serbo il terzo?

Gli agenti non possono respirare un minuto che subito devono indagare su un misterioso raggio di luce che rappresenta il primo della serie di eventi che porteranno al gran finale che si cerca in tutti i modi di evitare.

Tra tunnel sotterranei e la presa in prestito del furgoncino di Scooby-Doo, giungiamo in una base militare dove l'esercito custodisce il faro utilizzato tempo fa da Simmons per richiamare i Kree. L'oggetto è stato riattivato per attirare in trappola la squadra di Coulson, la quale si ritrova ad affrontare uno squadrone robot della morte capitanato da una misteriosa donna mascherata che alla fine dell'episodio scopriamo essere proprio la figlia del generale Hale, la quale sembra voglia mettere insieme la sua personale versione della Suicide Squad.

Nel trambusto generale a un certo punto Yo-Yo perde entrambe le braccia, aggiungendo tutto un nuovo dramma alla missione considerando anche il fatto che questo combacia ancora una volta con quanto visto in quel triste futuro che a ogni istante si fa più vicino.
Ricordando i flashback di qualche episodio fa (che per noi sono ambientati nel prossimo futuro) e considerando la tecnologia a disposizione, immaginiamo che la velocista riceverà molto presto due braccia robotiche come quello del capo.

In ultimo, non possiamo non citare il fatto che la missione suicida di Deke si sia trasformata in un viaggio nel tempo restituendoci questo personaggio con tutte le sue gag.
Personalmente avrei preferito Enoch, anche perché il suo sostituto non è durato che un misero episodio (sul serio, per essere degli osservatori questi abitanti della costellazione del Cigno sono parecchio votati ad atti eroici estremi).

E non avete visto niente ancora

Si conclude in questo modo l'episodio numero novantanove, generalmente improntato alla presentazione di un nuovo setting che probabilmente ci accompagnerà per il resto della stagione.
Sinceramente preferivo Kasius al generale "vorrei essere Amanda Waller ma devo accontentarmi di quello che ho in casa", ma sono molto lieto di aver abbandonato il lugubre futuro fatto di scenografie tutte identicamente squallide.
Certo, pare che abbiamo scambiato la spietata assassina blu con una spietata assassina biondo platino, il che certo non stimola molto la fantasia, ma possiamo sperare in uno sviluppo del personaggio alquanto diverso da quello di Sinara (sentirne pronunciare il nome da Daisy per recuperare Deke mi è bastato).

Per il prossimo episodio, che spegne la centesima candelina, ci saranno delle sorprese che vi avevamo anticipato qui e che non vi svelo se preferite arrivare a vederlo senza sapere nulla.
Nel frattempo posso comunicarvi che presto saranno disponibili le prime recensioni della seconda stagione di Jessica Jones, uscita ieri su Netflix e in arrivo sul nostro blog.

A presto e buon week-end.

Un saluto alle nostre Affiliate Speciali di questa settimana: