WATCHMEN - Recensione 1x03 "She Was Killed By Space Junk"



“Heard joke once: Man goes to doctor. Says he's depressed. Says life seems harsh and cruel. Says he feels all alone in a threatening world where what lies ahead is vague and uncertain. Doctor says, << Treatment is simple. Great clown Pagliacci is in town tonight. Go and see him. That should pick you up. >> Man bursts into tears. Says, << But doctor... I am Pagliacci. >>"
 Alan Moore, Watchmen, cap.2

Se avevate ancora dubbi sul legame fra questa serie e l'opera originale di Alan Moore, questo terzo episodio vi aiuterà a trasformarli in certezze. "She Was Killed By Space Junk" (altro titolo che attinge alla cultura americana, una citazione a una famosa canzone dei Devo) rappresenta una conferma in toto di come la creatura di Damon Lindelof sia un vero e proprio sequel dell'opera fumettistica, riproponendo in maniera chiara due (facciamo tre) dei protagonisti originali a trent'anni dalla prima apparizione. Diretto da Stephen Willams (Lost) e scritto da Lindelof e Lila Byock (The Leftovers), l'episodio vedrà l'ingresso in scena di Laurie Blake, nota come Spettro di Seta II, il cui punto di vista dominerà per la maggioranza degli eventi rappresentati, e la conferma definitiva che Ozymandias è ancora vivo, intento in qualcosa di sempre più sinistro.


-La muratrice: L'episodio si apre con Laurie che nel cuore della notte entra in una particolare cabina telefonica, il cui design fa' decisamente pensare al dottor Manhattan, che apre una trasmissione collegata alla stazione satellitare Trieu, la quale trasmetterà il segnale su Marte. Dopo il segnale, Laurie comincia a parlare, presumibilmente con Manhattan, e decide di raccontargli una barzelletta (come avrebbe fatto suo padre, Edward Blake, soprannominato il Comico non a caso, o come anche Rorschach nel fumetto, vista la citazione in apertura). Questa è incentrata su un muratore che cercava di insegnare alla figlia il suo mestiere e che un giorno, dopo aver costruito un barbecue nei minimi particolari, si accorge che manca un mattone, così la figlia propone a suo padre di lanciarlo in aria. A un tratto Laurie la interrompe e decide di raccontarne un'altra, mentre viene mostrato il suo nuovo lavoro, vale a dire agente della divisione anti-vigilanti del FBI e in particolare la si vede fermare un rapinatore in costume.


-Incontro notturno: Tornata a casa Laurie fa' partire un brano dei Devo, Mongoloid, quando il senatore Joe Keene bussa alla porta. Lei lo riceve e lui elogia i suoi sforzi nel fermare gli pseudo-vigilanti, affidandole l'indagine concernente la morte di Judd Crawford, dato che secondo lui il Settimo non centri del tutto con la sua morte. Laurie lo canzona sul fatto che abbia approvato le maschere per i poliziotti e il senatore dice che grazie a questo la criminalità a Tulsa è diminuita e che se scoppierà un conflitto col Settimo tutti gli sforzi saranno vani, proponendo a Laurie di accettare in cambio del perdono del presidente per un certo gufo in gabbia (di certo non il gufo domestico che Laurie ha in casa) e alla fine lei accetta con risentimento, con l'inquadratura che si sposta su un quadro stile Andy Warhol raffigurante Nite Owl, Ozymandias, Manhattan e Laurie trent'anni prima (un modo elegante per strizzare l'occhio al film di Zack Snyder).

RECENSIONE 1x01 "IT'S SUMMER AND WE'RE RUNNING OUT OF ICE"



-Vecchi amici: Laurie decide di raccontare un'altra barzelletta a Manhattan, la quale si estenderà per tutto l'episodio, con la prima parte che si riferisce a Nite Owl:

"Okay. Forget the brick. New joke. Three heroes die, and they all show up at the pearly gates. God's there to decide what their eternal fate shall be. Heaven or Hell. Our first hero is dressed up like a big owl. And God says to him, << I gifted you the ability to make fantastic inventions. What did you do with this amazing talent? >> And Owl Guy says,  << I made this really awesome flying ship and lots of cool outfits and weapons, so that I could bring peace to the city. >> God asks,  << So how many people did you kill? >> Owl Guy seems offended. << Zero >> he says, << I didn't take a single life. >> God frowns. << Sorry, Owl Guy. Your heart's in the right place, but you're just too soft. >> And God snaps his fingers. And the hero goes to Hell." 

Laurie presenza alla riunione del FBI sul caso Crawford, dove viene spiegata l'origine del Settimo, nient'altro che una nuova versione del Klan che disapprova il sostegno alle vittime di crimini razziali, e fra le varie prove emerge un estratto del diario di Rorschach. Dopo aver spiegato della Notte Bianca e di quanto avvenuto a Crawford, a Laurie viene proposto di andare a Tulsa con un partner di sua scelta. Inizialmente si rifiuta, ma poi punta lo sguardo su un giovane agente, Petey (a cui si rifà la Peteypedia di HBO). Durante la discesa del jet verso Tulsa Petey da' prova della sua troppa vivacità, specialmente per il fatto che collaborerà con la famosa Laurie Blake e non si risparmia commenti sui vecchi compagni di quest'ultima, come Ozymandias, che si dice si trovi in Argentina dopo che Lady Trieu gli ha sottratto la compagnia e Manhattan, alludendo alla loro storia. Alla fine dello sproloquiare di Petey, Laurie risponde solo in merito a Ozymandias, dicendo di non essere una sua grande fan.


-Diffidenza: In relazione alla scena precedente, Laurie continua la sua lunga barzelletta, riferendosi ad Ozymandias:

"The pearly gates await our next hero in line for almighty judgment. Our Hero Number Two is confident he can game this out, because that's his God-given talent smarts. Some might even say he was the smartest man in the world. << So, what'd you do with that big brain I gave you? >> asks God. << Well, as a matter of fact, I saved humanity >> says Smarty-pants. << Well, how'd you do that? >> asks God. << Well, I dropped a giant alien squid on New York. And everybody was so afraid of it, they stopped being afraid of each other. >> << Okay >> says God. << Uhm... How many people did you kill? >> Smarty-pants smiles. << Three million, give or take. But you can't make an omelette without breaking a couple eggs. >> << Christ >> God says, << You're a fucking monster. >> << Am not! >> says Smarty-pants. God snaps his fingers. The hero goes to Hell." 

Arrivata a Tulsa Laurie da' un occhiata al luogo dove Crawford è stato impiccato, per poi andare a trovare Jane Crawford. In seguito si dirige alla base dei vigilanti per parlare con Looking Glass. L'accoglienza degli altri agenti non è delle migliori e Laurie riesce a trovare Glass nel macchinario anti-razzismo, in attività per le persone prese a Nixonville. Laurie inizia a fare delle domande su Crawford, sulle cause della sua morte e su come abbiano trovato il covo del Settimo. Glass le parla del ruolo che Angela ha avuto nelle indagini e del fatto che per parlarle dovrà andare al funerale di Crawford.

RECENSIONE 1x02 "MARTIAL FEATS OF COMANCHE HORSEMANSHIP"



-Attentato: Laurie continua a raccontare la barzelletta, il cui soggetto diventa il suo potenziale destinatario, Manhattan:

"We're down to the nitty-gritty now. One hero left. God cracks his knuckles, ready to administer the final reckoning. Now, Hero Number Three is pretty much a god himself. So for the sake of telling them apart, he's blue and he likes to stroll around with his dick hanging out. He can teleport. He can see into the future. He can blow shit up. He's got actual superpowers. So Regular God asks Blue God, << What have you done with these gifts? >> And Blue God says, << I fell in love with a woman, I walked across the sun, and then I fell in love with another woman. I won the Vietnam War. But mostly, I just stopped giving a shit about humanity. >> God sighs. << Do I even need to ask how many people you've killed? >> Blue God shrugs. << A live body and a dead body have the same number of particles, so it doesn't matter. And it doesn't matter how I answer your question, because I know you're sending me to Hell. >> << How do you know that? >> asks God. And Blue God sounds very, very sad when he softly says, << Because I'm already there. >> And so, a mere piston in the inevitable machinery of time and space, God does what he did and what he will do: he snaps his fingers. And the hero goes to Hell." 

Laurie e Petey vanno ad assistere al funerale di Crawford, dove incontrano Angela e Cal con i bambini, invitando la prima a parlare dell'indagine e Angela vede con sospetto la presenza di Laurie, visto il suo lavoro. La cerimonia incomincia con Jane che ringrazia i presenti e poi Angela prende la parola, parlando del fatto che sia lei che Judd sono stati colpiti durante la Notte Bianca e che in seguito a tale evento, a cui sono miracolosamente sopravvissuti, hanno fatto un patto, dove chi restava vivo dei due doveva fare una certa cosa al funerale. In questo caso, Angela intona tristemente una delle canzoni preferite di Judd, "The Last Round" di Gene Autry, mentre un membro del Settimo, con delle bombe attaccate addosso, esce da un tunnel scavato nella cripta. Il funerale viene interrotto dalla presenza dell'uomo, il quale dice che la bomba è collegata al suo cuore e che pertanto se muore, esplode, minacciando il senatore Keene. Prima che Keene possa essere avvicinato, Laurie spara all'attentatore e la bomba attiva il countdown. Dopo aver fatto evacuare tutti, Angela decide di gettare l'uomo nella fossa destinata alla bara, gettando quest'ultima sopra di lui per contenere l'esplosione e una volta avvenuto il tutto, Angela fissa Laurie sconvolta.


-Pantaloni intelligenti: Ozymandias continua nelle sue strane macchinazioni e usa uno dei cloni di Mr. Phillips come cavia per una nuova tuta da lui costruita, togliendone la pressione interna. Il test si rivela un disastro, dato che Phillips è morto congelato, e Ozymandias non la prende benissimo, dicendo di aver bisogno di una pelle più spessa. Così va a caccia di bufali e dopo averne colpito uno, un uomo gli spara un colpo d'avvertimento. Irritato Ozymandias torna alla tenuta, dove una delle Crookshanks gli dice di aver ricevuto una lettera da un tizio di nome Game Warden, in cui lo avverte delle conseguenze per aver violato i termini della sua cattura. Con l'Habanera in sottofondo, Ozymandias decide di rispondere e chiede a Crookshanks di trascrivere la sua giustificazione, dicendo che lo faceva solo per scopi ricreativi e che vorrebbe incontrare il Game Warden di persona per discutere della questione a mezzanotte. Alla fine Ozymandias indossa il suo celebre costume, guardandosi allo specchio soddisfatto.


-Contrasto: Il senatore Keene parla con la stampa in merito agli eventi accaduti al funerale, affermando che l'origine di tutto è il Settimo. Laurie non vede di buon occhio la manovra del senatore e decide di andare ulteriormente a fondo incontrando Angela nella cripta. Quest'ultima emerge dal passaggio creato dall'attentatore, con indosso gli occhiali di Nite Owl, affermando che parte dall'esterno della recinzione e Laurie le offre il caffè di Petey, ammettendo di aver sperato che l'attentatore stesse bluffando. Poi la ringrazia per aver salvato tutti e che devono considerare ogni possibilità circa la morte di Judd, parlandole delle tracce lasciate da una sedia a rotelle sulla scena del crimine, di un scomparto segreto nell'armadio a casa della vittima (con tanto di citazione a suo padre, il quale teneva il suo costume in uno scomparto nell'armadio) e del fatto che Jane le ha detto che lei è stata l'ultima persona vista lì. Angela non parla e Laurie continua, dicendo che vi era un busto nudo, su cui vi era qualcosa e Angela decide di non dirle del costume del Klan. Alla fine Laurie, che sembra capire lo stato d'animo di Angela, le mette le cose in chiaro:


"Men who end up hanging from trees with secret compartments in their closets tend to think of themselves as good guys. And those who protect them think they're good guys too. But here's the thing about me, Sister Night, I eat good guys for breakfast." 

Angela si finge terrorizzata, per poi rovesciare il caffe' nel tunnel e andare via dalla cripta.


-Una risposta: Laurie conclude la barzelletta con un finale riferito a se stessa, mentre la scena mostra lei in motel che osserva cun vibratore ispirato a Manhattan e che in seguito decide di passare la notte con Petey:

"And so, it's been a long day at the pearly gates. All the heroes have gone to Hell. His work done, God's packing up to go home. And then he notices someone waiting. But it's not a hero. It's just a woman. << Where did you come from? >> asks God. << Oh, I was standing behind those other guys the whole time. You just didn't see me. >> << Did I give you a talent? >> God asks. << Nope. None to speak of >> says the woman. God gives her a good long look. << I'm so sorry. I'm embarrassed. Seriously, this almost never happens, but I don't know who you are. >> And the woman looks at God and she quietly says: << I'm the little girl who threw the brick in the air. >> Then a sound from above, something falling. The brick. God looks up, but it's too late. He never saw it coming. It hits him so hard, his brains shoot out his nose. Game over. He's dead. And where does God go when he dies? He goes to Hell. Roll on snare drum. Curtains. Good joke."

A un tratto il computer le ricorda che ha pochi secondi per finire di registrare il messaggio e Laurie finisce il suo discorso consapevole di capire perchè Manhattan abbia scelto di restare su Marte trent'anni prima:


"I don't know why I keep coming to these stupid phone booths and telling you jokes. It's not like you ever had a sense of humor. You're never gonna hear this anyway probably. but sometimes it's, you know, it's nice to... sometimes it's nice to pretend. The assholes down here still think you give a shit. even though you've been on another fucking planet for for 30 years. But we're not really worth giving a shit about anyway, are we?" 

Una volta trasmesso il messaggio, Laurie va verso la sua auto, quando dal cielo cade qualcosa, la macchina di Angela (che era stata presa dal magnete gigante lo scorso episodio quando Will era dentro). Laurie guarda il cielo verso Marte e scoppia in una risata sguaiata, consapevole che il suo Manhattan le ha risposto, chiudendo l'episodio.

VERDETTO

Questo terzo episodio mantiene tutti i tratti presentati nei capitoli precedenti, immergendo la trama principale nel tessuto di quello che il fumetto aveva già proposto, una sicura gioia per i fan dell'opera cartacea. Ciò che sorprende è la scelta azzeccatissima di porre gran parte delle vicende narrate dal punto di vista di uno dei vigilanti più celebri del fumetto, Laurie Juspeczyk, la nota Spettro di Seta II, davvero ben interpretata da Jean Smart. Prima di proseguire nel commento dell'episodio è opportuno fare un piccolo excursus su questo personaggio; Laurie Juspeczyk, figlia di Sally Jupiter, la prima Spettro di Seta, e di Edward Blake, il Comico, è sempre stato un personaggio dalle mille sfumature, con tanti pregi e altrettanti difetti, e il suo ruolo attivo nelle vicende del fumetto la rendono un elemento fondamentale per la storia in se'. L'unica donna della squadra, ha avuto una relazione con ben due dei membri, vale a dire Manhattan, il suo grande amore, e Nite Owl, ha manifestato disappunto sulla perversa trama di Ozymandias e ha scelto nonostante tutto di mantenere il silenzio per non distruggere la pace fra Stati Uniti e URSS. Tutti questi eventi e le scelte che ha compiuto non sono stati dimenticati dagli sceneggiatori della serie, che hanno opportunamente costruito la Laurie di oggi nei più piccoli particolari. Ora agente del FBI nella divisione anti-vigilanti, Laurie non ha mai dimenticato il suo passato, e l'episodio ci permette di esplorarlo con piccoli accenni, inquadrature o frasi ad effetto, basti pensare al gufo domestico che ha in casa, al quadro di Andy Warhol, all'inquadratura della bara al funerale di Crawford, simile a quella vista al funerale de Il Comico, il suo disprezzo implicito per Ozymandias, la sua diffidenza per i nuovi vigilanti, portandola in netto contrasto con Angela, che sembra non fidarsi di lei, il vibratore stile Manhattan (una scena che potrebbe suscitare ilarità, ma che se analizzata fa capire quanto le manchi la sua presenza fisica) e infine i suoi messaggi rivolti a lui, su cui spicca la barzelletta, che funge da struttura portante per l'intera vicenda dell'episodio. Questo ci potrebbe portare a dire che è lei, Laurie, è il clown Pagliacci della serie, una donna che dovrebbe dare speranza e fiducia, ma incredibilmente infelice al suo interno, tanto da rovesciare gli equilibri, lanciando, metaforicamente parlando, un mattone per aria e distruggendo il suo passato, anche se questo potrebbe tornare, stando a quell'enigmatico finale. Non bisogna dimenticarsi la vicenda dedicata ad Ozymandias, che sebbene abbia ancora sfumature sinistre, ci ha permesso di capire delle cose sul suo conto; lui è un prigioniero e sta sperimentando un modo per fuggire con l'aiuto dei suoi cloni e un Game Warden qualsiasi non potrà di certo fermarlo, specialmente ora che è tornato ad indossare il suo celebre costume. Insomma, a dispetto di tutto, Watchmen non tradisce affatto l'opera prima di Moore e Gibbons, ampliando la trama conosciuta senza dimenticare il passato, ribadendo l'importanza di conoscere il fumetto al fine di capire quanto si sta guardando, e dopo questo episodio siamo sicuri che assisteremo a bei colpi di scena e forse a un atteso ritorno.


Nel quarto episodio, dal titolo "If You Don't Like My Story, Write Your Own", vedrà l'ingresso in scena di Lady Trieu, proprietaria della compagnia di Veidt, la quale fa' una misteriosa offerta, mentre Angela chiede aiuto a Looking Glass per evitare che Laurie scopra di più sulla sua copertura e Ozymandias addestra due nuovi servitori.



Ci vediamo con la recensione del prossimo episodio! Continuate a seguirci!

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Articolo di Ada Bowman

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