Il blog segue le programmazioni straniere delle serie tv trattate. Tutti gli articoli, dunque, sono al passo con la prima programmazione; se seguite solo quella italiana state attenti agli spoiler.
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House of the Dragon entra nel vivo con due episodi strettamente collegati fra loro, che spostano la storia a dieci anni di distanza rispetto agli eventi di "We Light the Way". Alleanze si formano, nuovi segreti emergono e la tensione cresce sempre di più, ma al tempo stesso la serie inizia forse a mostrare i suoi punti deboli, che si spera non influiscano anche sullo svolgimento dell'ultima parte della stagione.
"What are children, but a weakness? A folly? A futility? Through them,
you imagine you cheat the great darkness of its victory. You will
persist forever, in some form or another. As if they will keep you from
the dust. But for them, you surrender what you should not. You may know
what is the right thing to be done, but love stays the hand. Love… is a
downfall."
In questo sesto episodio assistiamo a un salto temporale di dieci anni, aprendo di fatto la seconda fase della prima stagione. Come già menzionato in apertura, tale salto ha comportato dei pregi ma anche dei difetti, quest'ultimi confermati dalla mezz'ora finale, che ha decisamente rimesso tutto in discussione. Il lato positivo di questo salto temporale sta nel mostrare i personaggi in posizioni più mature e definite rispetto al passato, con la vicenda che ruota attorno al confronto fra Rhaenyra e Alicent, interpretate egregiamente da Emma D'Arcy e Olivia Cooke, e al rapporto fra Daemon e Laena Velaryon (Nanna Blondell), che permette al personaggio di Matt Smith di mostrarsi in maniera più umana rispetto ai precedenti episodi. D'altro canto questa ambiziosa scelta ha comportato un costo salato, poichè diversi personaggi ci hanno rimesso in termini di caratterizzazione; basti pensare a un regredito Criston Cole, alla "mancata relazione" fra Rhaenyra e Harwin Strong (Ryan Corr), nonchè alla morte di quest'ultimo assieme a suo padre ad Harrenhal per mano dell'infido fratello Larys (Matthew Needham) (almeno sappiamo perchè Harrenhal è maledetta...), o alla dolorosissima dipartita di Laena, bruciata dal suo maestoso drago Vhagar, poichè non voleva morire dissanguata durante il parto, come già accaduto alla regina Aemma. Insomma un episodio che si rivela essere un arma a doppio taglio per la serie, ma che rende l'inevitabile tempesta sempre più vicina.
Diretto da: Miguel Sapochnik Scritto da: Kevin Lau
"Fire is such strange power. Everything that House Targaryen possesses is owed to it."
Il settimo episodio riparte a filo diretto col precedente, aprendosi col funerale di Laena Velaryon nel Driftmark, a cui tutti i protagonisti prendono parte (un elemento interessante della scena in questione risiede nella risata di Daemon a seguito dell'omelia di Vaemond Velaryon sulla purezza del sangue, interpretata dai più come una mancanza di rispetto, ma in realtà, stando a questo video, tale gesto appare di tutt'altra natura...). Da quel momento in poi i protagonisti prendono varie strade, con tanto di luce naturale per almeno venti minuti di episodio; Rhaenyra e Daemon si ritrovano e finiscono per fare sesso (ma che sorpresa...), Corlys e Rhaenys vedono la loro eredità minacciata dalle azioni di Rhaenyra e Daemon (la chimica fra Steve Touissant e Eve Best è innegabile), Otto Hightower torna nuovamente come primo cavaliere di Viserys, nonchè come sussurratore privato della figlia, e Aemond decide di sorprendere tutti domando Vhagar, cosa che non fa' piacere alle figlie di Laena, le quali, assieme ai figli Rhaenyra, affrontano il ragazzo. La faccenda si conclude con Aemond che perde un occhio per mano di Lucerys, dopo che questo lo aveva definito un bastardo (ricordate le parole di Helaena nel sesto episodio?), con le rispettive madri che vengono informate dell'accaduto. L'evento fa' sì che Rhaenyra e Alicent, la quale non voleva lasciare impunita l'azione di Lucerys, si dichiarino definitivamente guerra, in una sequenza intensissima che mette alla prova le abilità recitative delle rispettive interpreti, con Viserys che, forse troppo tardi, realizza il costo della sua scelta di aver sposato Alicent. Alla fine di tutto Rhaenyra e Daemon si sposano secondo l'antico rituale dei Targaryen, aiutando poi Laenor a fuggire con il suo amante Qarl (a differenza della versione cartacea, in cui Laenor viene ucciso), mentre Alicent accoglie nelle sue grazie Larys Strong, dopo che lo aveva redarguito nel precedente episodio per i fatti di Harrenhal. A tre episodi dalla fine di questa stagione, la serie si rivela ben fatta, ma al tempo stesso troppo legata al suo essere fedele al materiale cartaceo, impedendo a chi è già informato di essere davvero sorpreso e non dando maggior respiro a personaggi e situazioni che lo meriterebbero.
L'ottavo episodio, intitolato "Lord of the Tides", vedrà un ulteriore salto temporale, mostrando il conflitto fra Rhaenyra e Alicent, con le loro rispettive fazioni, già nel pieno del suo svolgimento.
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