STAR TREK: PICARD - Recensione 3x07 "Dominion"

RECENSIONE 3x01 "THE NEXT GENERATION"

Con l'avvicinarsi della conclusione di Star Trek: Picard, le cose iniziano a farsi più tese e complicate per i nostri protagonisti, i quali scoprono di dover affrontare un nemico più spietato del previsto. Il settimo episodio della stagione, opportunamente intitolato "Dominion", diretto da Deborah Kampmeier (Star Trek: Discovery, Clarice) e scritto da Jane Maggs (che ha già curato il terzo episodio della stagione), vede Picard correre un rischio per ottenere delle risposte da Vadic, la quale si rivela essere un temibile avversario, anche grazie a una pessima coincidenza di eventi.

RECENSIONE 3x02 "DISENGAGE"

"Are you and I so fundamentally changed that we're willing to compromise everything... everything that we've believed in?"

La Titan si nasconde fra i relitti delle navi della battaglia di Chin'toka, Sette di Nove si mette in contatto con Tuvok per chiedere supporto, ma scopre che è stato sostituito da un cambiante, Geordi cerca di trovare un modo per far coesistere le varie personalità nel sintetico prelevato dalla stazione Daystrom e Worf e Raffi si mettono sulle tracce di Riker. Picard ritiene che i cambianti abbiano rubato il suo corpo originale per poter ingannare la sicurezza nella cerimonia del giorno della Frontiera e pertanto decide di piazzare una trappola per attirare Vadic e ottenere delle risposte. Jack e Sydney fungono da esca, attirando gli uomini di Vadic dentro una serie di campi di forza, mentre la loro leader viene imprigionata in infermeria, sorvegliata da Picard e Beverly. Vadic racconta di essere stata oggetto di brutali esperimenti da parte degli scienziati della Flotta Stellare, i quali l'hanno trasformata nella spia perfetta, giurando vendetta. Alla luce di quanto scoperto, Picard e Beverly realizzano che l'unico modo per chiudere la questione è uccidere Vadic, ma le cose si complicano quando Lore prende possesso del corpo sintetico e sabota i sistemi della Titan, liberando Vadic e i suoi scagnozzi. Jack, il quale ha sviluppato delle capacità telepatiche, si fa' aiutare da Sydney per rallentare gli uomini di Vadic, la quale nel frattempo riesce a scappare verso la plancia, non prima di aver ridotto male il capitano Shaw. Facendo leva sui suoi sentimenti e sul suo dolore, Geordi riesce a far emergere la personalità di Data, ma ormai Vadic ha preso possesso della Titan, chiedendo che gli venga consegnato Jack Crusher, per riportarlo al luogo a cui appartiene.

RECENSIONE 3x03 "SEVENTEEN SECONDS"

COMMENTO: Episodio che porta la tensione alle stelle, creando uno scenario pericolosissimo e piuttosto incerto. La Titan si nasconde dalla Flotta Stellare, oramai quasi del tutto compromessa, come dimostrato dal breve incontro iniziale fra Sette di Nove e il suo amatissimo ex-collega Tuvok (bentornato Tim Russ!), che si risolve nella maniera peggiore quando si scopre che il Vulcaniano è stato rimpiazzato da un cambiante, lasciando in sospeso il destino del suo personaggio. Soli e apparentemente senza speranze, Picard e soci mettono a punto una trappola per stanare Vadic e ottenere da lei delle risposte, anche alla luce del furto del corpo originale dell'ammiraglio dalla stazione Daystrom e all'accanito interesse verso Jack Crusher, che da una parte mette in mostra capacità telepatiche (la cui natura non viene volutamente svelata e sembra ricollegarsi alla famigerata sindrome irumodica diagnosticata in Picard anni prima) e dall'altra sembra essere attratto da Sydney LaForge, grazie alla quale riesce a rimandare di qualche minuto l'inevitabile. Il fulcro dell'episodio viene reso noto solo nella seconda parte, quando Vadic, in una terrificante performance da parte di Amanda Plummer, racconta le torture subite da lei e i suoi simili da parte della Federazione dopo la guerra contro il Dominio, dando modo di svelare le motivazioni dietro alle sua spietatezza, che la portano a prendere possesso della Titan,con tanto di sceneggiatura che favorisce tale ascesa. La presenza di Vadic a bordo porta Picard e Beverly a rimettere in discussione i loro princìpi per proteggere Jack, ma la situazione precipita anche a causa di Lore, che sabota il sistema di sicurezza della nave e aiuta Vadic a raggiungere il suo scopo. Naturalmente Geordi, in una scena piuttosto drammatica, elevata dalla bravura di LeVar Burton, si avvale dell'affetto provato per Data per riportare la personalità del suo caro amico in azione (si spera il più a lungo possibile), ma ciò non basta a fermare Vadic, disposta a distruggere tutto e tutti per ottenere ciò che vuole, come constatato da Shaw, dopo un eroico tentativo di fermarla nel turboascensore, ne ha avuto uno spiacevole assaggio. 

A tre episodi dalla conclusione della serie, Star Trek: Picard alza la posta in gioco, e i tweet dello showrunner Terry Matalas su quanto ci aspetta negli episodi rimasti presagiscono una focosa e intensissima fase finale.

NEL PROSSIMO EPISODIO...

Nell'ottavo episodio, intitolato "Surrender", Vadic costringe Picard a compiere una scelta impossibile: consegnare ciò che non potrà mai dare o guardare il suo equipaggio soccombere, con la loro unica salvezza che si trova nella mente di un vecchio amico e di un vecchio nemico.

RECENSIONE 3x04 "NO WIN SCENARIO", 3x05 "IMPOSTERS" e 3x06 "THE BOUNTY"

Ci vediamo con la recensione del prossimo episodio! Continuate a seguirci!

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Articolo di Ada Bowman

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