La terza stagione di Foundation continua senza sosta il proprio percorso e arriva perfino a sorprendere, grazie a un episodio che si concentra su alcune delle storyline presentate e mette in chiaro che in questa serie niente è davvero al sicuro. Diretto dal co-produttore Christopher J. Byrne e scritto da Caitlin Parrish e Leigh Dana Jackson, "Where Tyrants Spend Eternity" vede piani che portano ad altri piani, qualche informazione in più sul Mulo e situazioni incerte per alcuni dei protagonisti.
RECENSIONE 3x01 "A SONG AT THE END OF EVERYTHING"
RECENSIONE 3x02 "SHADOWS IN THE MATH"
"You were wondering if you were gonna be one of the Dusks that would run when it's their time. Who's afraid to die. I don't think you will be. [...] Be brave. Be at peace, Brother Dusk. And I pray I see you again wherever we tyrants spend eternity."
RECENSIONE 3x03 "WHEN A BOOK FINDS YOU"
Arrivati alla prima metà di questa terza stagione, si capisce perfettamente quale sarà il percorso dei vari personaggi, e in questo episodio abbiamo una maggiore attenzione su alcuni di essi, ma nessuno viene del tutto dimenticato. Infatti personaggi come Pritcher e Giorno riescono a raggiungere le proprie destinazioni, ma vengono detenuti per disobbedienza o riescono a fuggire, a seconda dei singoli casi, un chiaro intento di tenerli in panchina per i futuri episodi, dove con tutta probabilità avranno maggiore spazio. Ma in questo quinto episodio il focus va su Gaal e Alba, i quali, dopo aver lasciato Trantor, tentano di fermare il Mulo forzando un blocco attorno al pianeta Kalgan, ma, se da una parte vediamo un Alba più spietato del previsto (e con una certa rapidità), arrivando ad uccidere l'amante del senatore Tarisk per convincerlo a votare per il blocco, dall'altra vediamo il Mulo di cosa è davvero capace, ovvero di non farsi trovare a Kalgan al momento del blocco e di usare la sua arma per distruggere il pianeta e la flotta imperiale. E la ciliegina sulla torta è la scoperta che Gaal ha usato Alba per far sì che il piano di Hari per sconfiggere il Mulo non venga fermato e ciò prevede far cadere l'Impero e favorire l'ascesa della Fondazione, proprio come previsto originariamente dalla psicostoria. Una rivelazione abbastanza importante e che posta negli attimi finali dell'episodio, non fa' che alimentare la curiosità per il futuro, così come il primo incontro fra Demerzel e Gaal a bordo della Beggar, momento che chiude il tutto con un cliffhanger delizioso, assieme all'incertezza sulla sorte di Alba. In secondo piano, ma non per questo meno importante, abbiamo la visita non facilissima di Toran e Bayta a Haven, patria dei Commercianti, dove vive anche Randu, lo zio di Toran, con cui lui non va particolarmente d'accordo. Questa vicenda dimostra come sia Bayta ad avere i pantaloni e allo stesso tempo conferma un'ipotesi emersa nelle scorse settimane, ovvero che la musica suonata da Magnifico Giganticus ha un potere enorme e potrebbe essere alla base della potenza del Mulo, con tanto di proposta di usarla per accrescere l'influenza dei Commercianti sulla Fondazione. Un episodio grandioso, ma viziato da una certa rapidità d'esecuzione, un qualcosa a cui si può senz'altro rimediare.
La terza stagione di Foundation continua senza sosta, con un episodio che pone l'accento su come niente sia mai al sicuro e prepara il terreno per degli interessantissimi sviluppi.
RECENSIONE 3x04 "THE STRESS OF HER REGARD"
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