STAR TREK: STRANGE NEW WORLDS - Recensione 2x06 "Lost in Translation" e 2x07 "Those Old Scientists"

RECENSIONE 2x01 "THE BROKEN CIRCLE"

Una settimana davvero entusiasmante per i fan di Star Trek: Strange New Worlds! La seconda stagione delle gesta del capitano Pike e del suo equipaggio propone due entusiasmanti appuntamenti a pochi giorni di distanza, regalando al proprio pubblico due storie divertenti e inusuali, dimostrando come Star Trek riesce ad intrattenere anche con approcci più sperimentali ed innovativi.

RECENSIONE 2x02 "AD ASTRA PER ASPERA"

2x06: Lost in Translation

Diretto da: Dan Liu    
Scritto da: Onitra Johnson e David Reed

"-The truth is, I’ve never been able to face death. Everyone has some way of dealing with it, moving on, but I just … I don’t know how. How can I be a Starfleet officer if I can’t handle death? 

-Look, I could tell you some comforting fairy tale, but we both know the truth. Our job puts us up against death, more than is fair. And we might not like it, but we do have to face it. Right now, death is winning. It claimed your family, it claimed your friend. It convinced you to forget them because it’s less painful than holding onto your memories. Now, you can let death win, or you can fight back. Hold onto them."

Il sesto episodio offre una nuova ed interessante missione settimanale, con un buon elemento di suspense, ma al tempo stesso rimette in campo una serie di dinamiche presentate nel corso della serie. Al centro vi è Uhura, la quale inizia ad avvertire uno strano suono e a sperimentare angoscianti visioni sul suo passato, frutto della presenza di una specie aliena, la cui esistenza era minacciata dall'estrazione di deuterio eseguita all'interno della nebulosa di Bannon. Con l'aiuto di James T. Kirk, Uhura riesce a comprendere il loro linguaggio e a salvare la situazione, trovandosi a fare i conti con il dolore per la perdita della sua famiglia e di Hemmer, e facendo così la conoscenza del suo futuro capitano, nonchè amico, qui finalmente mostrato nella sua versione Prime e ben interpretato da Paul Wesley, specialmente nelle situazioni più serie (non dimentichiamoci della stretta di mano fra lui e Spock, un momento che darà inizio a una lunga ed inestimabile amicizia). Altra dinamica esplorata, anche se in secondo piano, è quella fra Spock e Chapel, i quali si ritrovano ad affrontare le conseguenze degli eventi di "Charades", decidendo di tenere segreta la loro relazione (la quale è destinata a non durare, stando agli eventi della serie classica), come anche il breve "primo incontro" fra La'an e Kirk e il contrasto fra Una e Pelia, spiegato dal legame particolare fra la seconda e il compianto Hemmer.

RECENSIONE 2x03 "TOMORROW AND TOMORROW AND TOMORROW"

2x07: Those Old Scientists

Diretto da: Jonathan Frakes
Scritto da: Kathryn Lyn e Bill Wolkoff

"Most heroes I’ve seen are just pretending half the time. There’s this one guy I remember, he said to me, << I always pretended to be someone I wanted to be, until finally, I became that someone, or he became me. >>"

Proiettato in anteprima assoluta durante il panel di Star Trek al SDCC 2023 e rilasciato poche ore dopo su Paramount+, l'attesissimo crossover fra Star Trek: Strange New Worlds e Star Trek: Lower Decks risulta essere incredibilmente riuscito, a conferma della volontà di voler sperimentare e di andare oltre la narrativa tradizionale proposta dal franchise. L'influenza della creatura animata di Mike McMahan è piuttosto evidente sin dai primi istanti, con il prologo, la sigla d'apertura e il simpaticissimo epilogo a bordo dell'Enterprise proposti in animazione, per non parlare degli esilaranti scambi di battute fra Boimler, Mariner e l'equipaggio del capitano Pike, che funzionano a dovere nonostante la differenza di ritmo. I due sfortunati guardiamarina della USS Cerritos scoprono un portale temporale e si ritrovano nel 2259 al cospetto di Pike e soci, ritrovandosi di fronte ai loro beniamini, fra urletti falsettati, battute profetiche sul futuro e una spiccata riflessione su cosa significhi trovarsi davanti ai propri eroi, mescolando saggezza e divertimento con sapiente abilità, il tutto mentre l'equipaggio di una nave scientifica Orioniana (di cui faceva parte anche la nonna del guardiamarina Tendi) intende reclamare per se l'antico portale Nausicaano. Alla fine i due equipaggi trovano un accordo, Boimler e Mariner imparano di più sul mondo dei "TOS" (l'acronimo usato dal comandante Ransom per rappresentare l'era della serie classica, da cui deriva il titolo dell'episodio) e alcuni elementi dell'equipaggio dell'Enterprise, specialmente Pike, Una, Spock e Chapel, acquisiscono una maggiore consapevolezza sull'importanza del loro futuro, in un episodio di natura rara e diretto da un vero veterano Trek quale è Jonathan Frakes.

RECENSIONE 2x04 "AMONG THE LOTUS EATERS"

NEL PROSSIMO EPISODIO...

Nell'ottavo episodio, intitolato "Under the Cloak of War", il capitano Pike e il suo equipaggio accolgono a bordo dell'Enterprise un disertore Klingon, ma la sua presenza riporta a galla alcuni segreti scioccanti.

RECENSIONE 2x05 "CHARADES"

Ci vediamo con la recensione del prossimo episodio! Continuate a seguirci!

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Articolo di Ada Bowman

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