AHSOKA - Recensione 1x08 "Part Eight: The Jedi, The Witch and the Warlord" (SERIES FINALE)

Il percorso della miniserie Ahsoka volge al termine nel maniera che tutti ci aspettavamo, offrendo al tempo stesso una serie di momenti di rilievo e altrettanti interrogativi sul futuro della storia all'interno del franchise. Con la regia di Rick Famuyiwa (che ha già diretto diversi episodi di The Mandalorian) e sceneggiatura di Dave Filoni, "Part Eight: The Jedi, The Witch and the Warlord" mostra l'inevitabile ritorno del Grand'ammiraglio Thrawn nella galassia e una situazione incerta ma comunque intrigante per tutti gli altri protagonisti.

"Being a Jedi isn't about wielding a lightsaber. [...] Train your mind. Train your body. Trust in the Force."

Su Peridea, Morgan Elsbeth riceve in dono la spada di Talzin dalle Nightsisters, mentre Ezra costruisce una nuova spada laser usando dei pezzi appartenenti al suo mastero Kanan Jarrus. Dopo che la loro nave è stata danneggiata, Ahsoka, Sabine e Ezra si recano a piedi verso la Chimaera, dove affrontano Elsbeth e le truppe d'assalto, che vengono trasformate in zombi dalle Nightsisters. Sabine usa la forza per permettere ad Ezra di salire a bordo della Chimaera e decide infine di restare con Ahsoka, la quale nel frattempo uccide Elsbeth. Purtroppo la Eye of Sion salta nell'iperspazio, lasciando Ahsoka, Sabine e Huyang su Peridea, e riportando Thrawn e le Nightsisters a Dathomir, con Ezra che riesce a fuggire e a ritrovarsi con Hera e Chopper. Ahsoka, Sabine e Huyang si uniscono ai Noti nella loro nuova dimora, sorvegliati dallo spirito di Anakin, Shin Hati si unisce ai predoni e Baylan Skoll viene guidato verso una montagna da una statua degli dei di Mortis.

COMMENTO: Fra prodezze tecniche e uno stile ormai consolidato, la miniserie si conclude con un finale apertissimo, il quale apre le porte a una nuova fase del franchise, che si protrarrà per diversi anni a venire. Al centro vi è l'inevitabile ritorno di Thrawn nella galassia, accompagnato dalle oscure Nightsisters, il cui potere rappresenta un intrigante aggiunta alle forze presenti nel franchise (in realtà le Nightsisters sono apparse già in Clone Wars e Rebels, facendo parte di una serie di riferimenti a tali serie presenti nell'episodio, come la statua degli dei di Mortis vista da Skoll o la spada di Talzin ricevuta da Elsbeth) e apportano anche una componente "horror" al prodotto, con la presenza delle truppe d'assalto zombi (un idea tratta dai racconti dell'universo espanso di Star Wars). Dall'altra parte abbiamo gli eroi della storia, con Ezra Bridger che riesce a tornare a casa e a ritrovare i suoi compagni Hera e Chopper, Ahsoka, Huyang e Sabine che si trovano costretti a restare su Peridea per diverso tempo, trovando nuovi amici, i Noti, e anche un certo Anakin Skywalker che veglia su di loro come spirito, in un cameo finale da brividi per Hayden Christensen. Dulcis in fundo abbiamo Shin Hati e la sua nuova alleanza con i predoni e il misterioso pellegrinaggio di Baylan Skoll alla ricerca del potere presente sul pianeta e, se la statua degli dei di Mortis costituisse un indizio, potremmo avere di fronte qualcosa di davvero potente e pericoloso, che si spera avremo modo di scoprire.

IL PAGELLINO

In ambito televisivo l'universo di Star Wars ha visto una vera e propria rinascita, cominiciata con The Mandalorian, passando per le miniserie The Book of Boba Fett e Obi-wan Kenobi e la prima stagione di Andor. Ahsoka arriva in un momento già positivo per il franchise, confermandosi con i suoi otto episodi come un fondamentale tassello dell'universo di George Lucas, completando il processo di "canonizzazione" delle opere animate di Dave Filoni, The Clone Wars e Rebels, le quali non erano mai state oggetto di considerazione da parte della maggioranza del pubblico, cosa che molto probabilmente cambierà. Filoni riesce nell'ardua impresa di confenzionare un prodotto perfetto per i canoni del franchise, con un ineccepibile cura tecnica, sequenze spettacolari accompagnate dalla stupenda colonna sonora targata Kevin Kiner e una storia che riporta in scena personaggi già amati dai fan delle serie animate (la cui presenza stimola anche i neofiti a recuperarle), accompagnati da una compagine interessante di nuovi volti. In questo senso il cast fa' decisamente un buonissimo lavoro, fra cui possiamo menzionare Rosario Dawson, ormai consacrata nel ruolo dell'amatissima Ahsoka Tano, Natasha Liu Bordizzo, la quale, nonostante abbia impersonato piuttosto bene Sabine Wren, è al centro di numerose critiche e paragoni da parte dei puristi, David Tennant, che torna a dare la voce al simpaticissimo Huyang, Mary Elizabeth Winstead, buonissima scelta per il generale Hera Syndulla, Eman Esfandi nel ruolo di Ezra Bridger, Lars Mikkelsen, che reinterpreta il Grand'ammiraglio Thrawn dopo averlo doppiato in Rebels, il compianto Ray Stevenson e la giovane Ivanna Sakhno, i cui personaggi si sono rivelati due ottime new-entry, senza dimenticarsi dei cameo di Hayden Christensen, Anthony Daniels e Genevieve o'Reilly, come anche di Claudia Black e Wes Chatham. E con una miniserie così corposa e intensa, degna di essere definita come parte dell'universo di Star Wars, sorge un importante domanda: come continuerà la storia? Con il ritorno di Thrawn nella galassia e le vicende di Ahsoka, Sabine, Huyang, Baylan e Shin rimaste in sospeso, c'è decisamente spazio per una seconda stagione, scelta che non sorprenderebbe, ma non dobbiamo dimenticarci che Ahsoka è ambientata nello stesso periodo di The Mandalorian, come anche di Skeleton Crew, prossima serie del franchise che annovera un cast molto giovane capitanato da Jude Law, che dovrebbe arrivare entro la fine dell'anno, quindi è possibile che vi siano riferimenti degli eventi visti in Ahsoka all'interno delle suddette serie, per poi arrivare al film conclusivo del Mandoverse, che sarà interamente curato da Dave Filoni e che, stando a diversi rumor, dovrebbe intitolarsi Heir to the Empire, proprio come l'omonimo romanzo incentrato su Thrawn. Insomma, c'è parecchio di materiale da cui ripartire, sperando che Disney e Lucasfilm abbiano le idee ben chiare su quale sarà il percorso da seguire.