FROM - Recensione 2x10 "Once Upon a Time?" (SEASON FINALE)

La seconda stagione di From si conclude con un finale esplosivo e che rimette tutto in discussione, specialmente nei suoi ultimi istanti. Diretto dal sommo Jack Bender e scritto, come sempre, da John Griffin e Jeff Pinkner, "Once Upon a Time?" porta Boyd a salvare i residenti da un mortale destino e conduce Tabitha più vicina a casa, o forse no? Una cosa è certa: c'è tanto di cui discutere.

"The problem is there’s too much we don’t know. It’s like opening a book and starting from the middle or trying to imagine what a jigsaw puzzle looks like when all you have is a few random pieces, right? And not even the helpful ones, like corners or edges. Just vague fucking… The trick is you find two pieces that connect. Then at least you have a place to start."

Julie, Mari e Randall sono ancora privi di sensi, e in città c'è un forte stato di terrore. Sara svela a Boyd che quanto gli è accaduto nel bosco ha messo in moto una serie di eventi che porteranno all'annientamento dell'intera città, i quali possono essere fermati solo se lui trova e distrugge il carillon visto nelle varie allucinazioni. Così Boyd, Sara e Kenny si recano nel luogo dove si troverebbe il carillon, ma vi trovano solo delle rovine, Ellis e Fatima si sposano e, grazie a una frase detta dal primo, Boyd decide di cercare il carillon in un altro modo, usando una torcia nelle rovine e ritrovandosi nel posto dove ha incontrato Martin, ma al suo posto vi sono Julie, Mari e Randall, legati allo stesso modo. Boyd vede il carillon e si accinge a distruggerlo, ma una visione di Abby tenta di fermarlo, affermando che tale gesto rimanderà l'inevitabile, ma lo sceriffo decide di procedere, liberando i tre dalla prigionia e salvando la città. Jade si reca nel tunnel dove dimorano le creature, ma al suo interno assiste a una visione dove sette bambini giacciono su delle pietre, i quali canticchiano in direzione di un apertura, identica al simbolo da lui visto, e Victor conduce Tabitha verso la torre dove sua madre era diretta, spiegando infine come in realtà non ci sia mai arrivata, avendo trovato il suo corpo poco dopo l'attacco. Nonostante il rischio che potrebbe correre, Tabitha si addentra da sola nella torre, credendo di trovare i bambini delle sue allucinazioni, ma arrivata in cima vede il ragazzino vestito di bianco, il quale la spinge da una finestra. Alla fine Tabitha si risveglia in un ospedale, dove un dottore le spiega che degli escursionisti l'hanno trovata priva di sensi tre giorni e, con sua grande sorpresa, Tabitha scopre di essere nel mondo esterno.

COMMENTO: La seconda stagione si conclude con un finale davvero esplosivo, con tanto di colpo di scena finale a fungere da proverbiale "ciliegina sulla torta". L'episodio si articola in tre vicende distinte, le quali chiudono il cerchio per quanto riguarda gli avvenimenti della stagione, ma aprono a degli scenari davvero interessanti. Al centro vi è la missione di Boyd, il quale, dopo aver creduto di aver perso la fede e la speranza (con tanto di potentissimo monologo a dimostrarlo), riesce a salvare la città e a liberare Julie, Mari e Randall da morte certa grazie all'iniziale aiuto di Sara e a una frase detta da Ellis nella promessa di matrimonio per Fatima. Lo sceriffo si ritrova così nel luogo dove ha incontrato Martin e distrugge il carillon che perseguitava i nostri protagonisti, non prima di aver rivisto Abby, la quale afferma che la sofferenza non finirà. Nel frattempo Jade compie un passo importante nella sua indagine riguardo al misterioso simbolo, recandosi al tunnel dove dimorano le creature, trovandovi una visione di sette bambini che veneravano una strana apertura, di forma identica a tale simbolo, e Tabitha compie forse la svolta più importante da quando la serie è incominciata. Infatti la signora Matthews, con l'aiuto di Victor, il quale mostra un certo attaccamento verso di lei, si reca alla torre, trattasi del faro visto da Boyd e Sara nella scorsa stagione, trovandovi il ragazzino vestito di bianco, che la spinge da una finestra, portandola, almeno apparentemente, ad uscire dalla città, per davvero, risvegliandosi in un ospedale tre giorni dopo. Un epilogo davvero scioccante e che porta con se' innumerevoli domande...

Sin dalle sue prime battute, la storia di From si è lentamente svelata al pubblico, fra oscuri indizi, un dubbio costante e risposte che risolvono, almeno in parte, il mistero legato alla cittadina e l'ambiente che la circonda. Ma in realtà cosa sappiamo di quanto sta avvenendo? Cerchiamo di fare il punto della situazione:

-CHE COSA SAPPIAMO?: la città in cui si trovano i nostri protagonisti è un luogo dove, una volta entrati, non si ha modo di lasciarlo, almeno all'apparenza, dato che Tabitha è riuscita ad uscire attraverso il faro e il bambino vestito di bianco. Fra creature cannibali dalle sembianze umane che si aggirano durante la notte, le quali sembrano mostrare una vulnerabilità a dei vermi, talismani magici, sogni e allucinazioni sinistre, e strani comportamenti riscontrati in alcuni dei residenti, la cittadina non offre sicurezza, ma solo costante pericolo. Con le recenti scoperte, si capisce che in qualche modo la presenza di Victor costituisce un fattore, tant'è che molte delle visioni apparse riconducevano alla sua traumatica infanzia e alla missione di sua madre Miranda, da cui purtroppo non ha fatto ritorno. Alcune delle visioni sembrano ricollegarsi anche a sentimenti o ricordi precedenti di alcuni personaggi (come il fantasma di Abby) e offrono degli indizi spaventosi sull'andamento degli eventi, lasciando intendere che la natura di questo luogo sia molto più complessa di quanto si immagini.

-CHE COSA NON SAPPIAMO?: fra le innumerevoli cose non spiegate di questa storia (come la gravidanza di Fatima o il cambio della vegetazione), ve ne è una che colpisce maggiormente: di che cosa si tratta? Le teorie al riguardo sono moltissime, spaziando dall'aldilà a un universo creato dalla mente di Victor, fino a un sogno collettivo o a un esperimento sociale, tutte quante abbastanza credibili, ma citando le parole pronunciate da Jade in questo finale di stagione, c'è così tanto di cui non siamo a conoscenza e soprattutto, quando sembra di averci capito qualcosa, ecco che un nuovo colpo di scena rimette tutto in discussione. Questo stato di perenne dubbio porta a chiedersi se veramente Tabitha sia uscita dalla città, se le creature siano reali, se i protagonisti non siano oggetto di esperimenti, come Jim Matthews aveva teorizzato, o peggio, se in realtà chiunque entri in città sia in verità entrato in uno stato di pre-morte.

Toccherà aspettare i prossimi episodi e far lavorare il nostro cervello per avere un idea di quanto stia realmente accadendo, in attesa di avere una vera e propria spiegazione.

IL PAGELLINO

Nel panorama televisivo attuale, From è sicuramente uno dei titoli più scottanti ed intriganti, grazie a un mistero fittissimo e assurdo, che in un modo o nell'altro, ti travolge senza pietà. La creatura di John Griffin continua il suo oscuro percorso, offrendo nuove sfide e anche le prime vere risposte, o una parvenza di esse, a seconda dei punti di vista, con una regia come sempre impeccabile e la componente horror ben dosata e variegata. I protagonisti iniziano a far breccia nel cuore del pubblico, con una maggior caratterizzazione, almeno per alcuni di loro, e una maggiore omogeneità. Fra loro sicuramente spiccano l'indiscusso leader Harold Perrineau, la cui maturità come attore è davvero evidente, così come Elizabeth Saunders, Scott McCord, Catalina Sandino Moreno, David Alpay, Hannah Cheramy, Simon Webster, Corteon Moore e Pegah Ghafoori, assieme alla new-entry Nathan D. Simmons, l'unico volto nuovo degno di interesse. Purtroppo la seconda stagione, seppur molto buona e d'impatto, presenta dei problemi di gestione della trama, con del brodo allungato in alcuni punti e una grossa mancanza di comunicazione fra diversi personaggi, come visto ad esempio nella vicenda riguardante Jim e Randall, affrontata piuttosto male, e con un senso di paranoia snervante che non è servito, ma non c'è dubbio che con la terza stagione, confermata da MGM+ e prevista per il 2024, Griffin e soci si adopereranno per aggiustare il tiro, là dove serve. Ora bisogna aspettare e scervellarci fra le mille teorie e indizi, sperando di venire ben ripagati...

RECENSIONI DEGLI SCORSI EPISODI:

2x01: STRANGERS IN A STRANGE LAND 

2X02: THE KINDNESS OF STRANGERS

2x03: TETHER

2x04: THIS WAY GONE

2x05: LULLABY

2x06: PAS DE DEUX

2x07: BELLY OF THE BEAST 

2x08: FOREST FOR THE TREES

2x09: BALL OF MAGIC FIRE

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Articolo di Ada Bowman

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