THE HANDMAID'S TALE - Recensione 3x08 "Unfit"


The Handmaid's Tale prosegue ancora nella sua fase concettualistica in un ottavo episodio carico di angoscia e tensione, come se il mondo di Gilead non ce ne avesse offerte abbastanza finora. "Unfit" riprende con le conseguenze della pugnalata alle spalle che Ofmatthew ha inflitto a June, mostrando la colpa come una forza straripante, che può portare alla pazzia e alla spietatezza. Con regia ancora affidata a Mike Barker e sceneggiatura della showrunner Kira Snyder, l'episodio vede June in un percorso moralmente e mentalmente aspro e abbiamo un interessante ma agghiacciante scorcio sul passato di Zia Lydia.


-Allontanamento: L'episodio si apre con le ancelle, June inclusa, che assistono alle contrazioni di Ofandy, con la supervisione di Zia Lydia e le altre zie. Mentre osserva il momento, reso angosciante dal ripetersi delle azioni, June riflette sulla figura di Frances, la marta dei Mackenzie e sul suo legame con Hannah:

"Frances was Hannah's Martha. In the time before, Frances was a sales manager for a theatrical supply company. [...] Frances tutored kids after school. Frances was saving up for a trip to the Galapagos. Frances loved my daughter. Frances is dead. And Hannah is gone. [...] Because of her." 

Tutte le ancelle evitano di parlare con Ofmatthew, ma Janine critica l'atteggiamento delle sue compagne, dicendo a June che è una cosa meschina, ma lei le sbatte in faccia la verità:

"She got someone executed. She doesn't feel sorry about it. She should have kept her fucking mouth shut." 

Janine risponde che Ofmatthew ha fatto quanto Zia Lydia le aveva ordinato e lei la asseconda. Le contrazioni di Ofandy si arrestano e Lydia pone fine alla cerimonia, ordinando alle ancelle di lasciare Ofandy in tranquillità. Mentre tutti escono dalla stanza, Lydia dice a June di far smettere le sue amiche con l'allontanare Ofmatthew e lei finge di esserne dispiaciuta, dicendo di non sapere di cosa stia parlando. Poi le chiede se magari vuole tagliarle la lingua o bruciarla o rispedirla in TV per Nichole, ma Zia Lydia le dice di salire sulla vettura, dato che non sono dirette a casa.


-La berlina: Zia Lydia fa riunire le ancelle nella palestra, facendo loro un discorso riguardo alla marta dei Mackenzie, dicendo che è stata condannata per l'empio crimine di aver progettato il rapimento di un bambino, spinta da June. Come da rito, le ancelle puntano il dito su June, dicendo che è colpa sua e lei ammette che è così. Lydia le chiede se il suo testimoniare la libera dal peso del peccato e se pensa di essere pura, ma lei risponde che nessuno è senza peccato. Lydia decide di mettere il dito nella piaga dicendole che il suo egoismo ha ferito Hannah nel profondo, portandole via una persona cara e June ammette che è colpa sua per aver privato la bambina di tale affetto. Lydia prosegue dicendo che i Mackenzie si sono dovuti allontanare, strappando la bambina ai suoi amici e che ora il suo mondo è vuoto e June si assume la colpa anche di questo. A un tratto June vuole intervenire, dicendo a Zia Lydia che Ofmatthew le ha confessato di non volere il bambino che ha in grembo. Lydia si rivolge a lei e le chiede di confessare e Ofmatthew, spaventata, ammette di averlo pensato, anche se per un secondo, perchè convinta che sia una femmina e che avrebbe pertanto una vita differente. Lydia, irritata, dice che solo Dio sa quello che aspetta ognuno di noi e che lei non può permettersi di saperne di più, invitando le ancelle ad additarla come peccatrice e piagnucolona. Dopo il rito Lydia chiede a June se si sente meglio dopo quanto ha fatto e lei annuisce in modo soddisfatto.

RECENSIONE 3x01 "NIGHT", 3x02 "MARY AND MARTHA" e 3x03 "WATCH OUT"



-Devozione: In un flashback vediamo Zia Lydia in un modo completamente diverso. Prima dell'avvento del regime di Gilead, Lydia Clemens era un insegnante in una scuola elementare e in questa scena la vediamo in compagnia di un suo alunno in tarda serata, aspettando che sua madre venga a prenderlo. Il preside chiede spiegazioni in merito e Lydia dice che le ha lasciato un altro messaggio, nella speranza che stia bene, offrendosi di portarlo a casa. Mentre stanno per andare via, la madre arriva scusandosi del ritardo con il bambino e i presenti e Lydia decide di invitarli entrambi a cena a casa sua. Dopo cena Noelle, la madre del bambino, si confida con Lydia riguardo agli spiacevoli inconvenienti avuti al lavoro, causa del suo ritardo, e del fatto che cerca di comportarsi bene agli occhi di suo figlio. Nel parlare Lydia le dice di essere stata sposata e che non è finita bene e Noelle ammette che suo figlio merita di meglio per il suo futuro, e Lydia la invita a migliorarsi.




-Dolore indelebile: Nel presente Lydia dice a June di essere fiera del fatto che abbia condiviso quel dettaglio su Ofmatthew. Tornata a casa Lawrence, June chiede al comandante se sa qualcosa riguardo ad Hannah e i Mackenzie, ma lui si irrita, dicendole di non chiederlo più, poichè non sa dove siano, nè conosce persone che potrebbero saperlo. Presa dallo sconforto, June si ritira nelle sue stanze e riflette sulla sua percezione del dolore:

"Who can remember pain, once it's over? All that remains of it is a shadow. Not in the mind even, in the flesh. Pain marks you, but too deep to see. Out of sight, out of mind."


Sienna, una delle marte, entra nella stanza, dicendole di vestirsi per andare ad assistere al parto di Ofandy.

RECENSIONE 3x04 "GOD BLESS THE CHILD"



-Vittima: Le ancelle si riuniscono per assistere al parto di Ofandy, mentre June, osservando la scena, riflette sul ruolo che il nascituro avrà a Gilead:

"How did that rhyme go? The one we'd jump rope to? Tinker, tailor, soldier, sailor, rich man, poor man, beggar man, thief. A game to tell what our children would grow up to be. [...] The list is a lot shorter now. Especially if it's a girl. Martha, Jezebel, Handmaid, Wife." 

Ofandy da alla luce il bambino, che purtroppo è morto, una scena che sconvolge la moglie e Ofandy, confortata dalle sue compagne, mentre Lydia fa' allontanare Ofmatthew, dato che anche lei è incinta. June osserva il corpicino senza vita e fa' una riflessione amara sulla sorte del piccolo:


"I didn't know what it was that I felt, there with Ofandy and her baby. But I do now. Relief."

RECENSIONE 3x05 "UNKNOWN CALLER"


-Sfogarsi: Tornata a casa, il comandante Lawrence chiede a June se il nascituro è un maschio o una femmina, ma lei gli dice che è morto. Sorpreso dalla notizia, decide di non dire nulla a Eleanor, per non sconvolgerla, e chiede a June di passare altro tempo con lei, dato che ha visto quanto sia buona con lei. June, provata dai recenti eventi, decide di dire al comandante cosa ne pensa del legame che ha lui con sua moglie:

"You act like you care about your wife. I mean, I I know you don't give a shit about the rest of us. But you do realize that this world that you built here, is destroying her. And that, with one phone call, you could have her out. But you're keeping her hostage. You're not protecting her. You're killing her."

Colpito dalle parole di June, Lawrence commenta dicendo che il suo sfogo la farà sentire meglio e lascia la stanza.


-Disposizioni: Zia Lydia assieme ad altre zie studiano dei fascicoli inerenti ad alcune famiglie di Gilead e ad alcune ancelle ancora senza dimora. Dopo le varie assegnazioni, una delle zie pone la questione di Ofandy e sul fatto che gli Allston non la rivogliono a causa del suo "fallimento". Lydia è risentita per quanto avvenuto all'ancella, chiedendosi come mai una come lei non ha avuto la possibilità di avere un bambino, a dispetto di una come June e chiede aiuto affinchè possano risolvere il suo problema.

RECENSIONE 3x06 "HOUSEHOLD"



-Malata alla radice: In un flashback Lydia riceve come dono di Natale da Noelle un set da trucco e la cosa la spiazza non poco. Lydia confessa a Noelle che è il più grande privilegio di lavorare con i bambini è che non deve pensare a questo genere di cose. Noelle pensa che invece deve pensarci, dato che lei merita di essere notata da qualcuno per tutto l'amore che ha da dare e decide di aiutarla a truccarsi, mentre le confessa di aver incontrato un uomo sposato, interessato a stare con lei e il bambino. Dopo essersi fatta convincere Lydia decide di concedersi una serata fuori nella notte di San Silvestro e si incontra col preside in un locale notturno, dove si scambiano dei drink, ci danno dentro col karaoke e festeggiano insieme l'arrivo del nuovo anno. Dopo la festa Lydia e il preside vanno a casa di lei e si concedono un momento di intimità, ma a un tratto lui si allontana, dicendo che ha interesse di lei ma che è stato tutto troppo veloce e colta da un forte senso di colpa, Lydia, dopo essere rimasta sola, rompe lo specchio. Il giorno dopo Lydia segnala ai servizi sociali la situazione di Ryan, il figlio di Noelle, definendo sua madre una irresponsabile e una donna promiscua. Il preside ritiene che stia esagerando ma lei prosegue nel suo resoconto estremamente dettagliato. I servizi sociali decidono per l'allontanamento di Ryan e Noelle affronta Lydia al riguardo, la quale reagisce freddamente alla disperazione di Noelle.


-Fino alla follia: Nel presente Lydia discute con le altre zie sulla situazione di June e su quanti guai ha causato finora, specialmente con la sua ultima compagna di passeggio, optando per un cambio di ambiente. Il giorno dopo, June osserva Ofmatthew nella sua sofferenza e medita sul fatto che tutti a Gilead meritino di soffrire, identificandosi con Ofglen quando ha fatto esplodere la bomba nel centro appena inaugurato e con Emily quando ha pugnalato Zia Lydia:


"I hurt her. And I enjoyed it. The Wives and Aunts, too, grieving over Ofandy's dead child. And Lawrence. They all deserve to suffer. It's an acquired taste, seeing others in pain. Like that smoky scotch Luke got as a gift once. I grew to like that. [...] I finally know how Ofglen felt. What made her put on that bomb vest. [...] And I know how Emily felt, right before she stuck a knife in Lydia's back." 

Durante la spesa Janine cerca di rincuorare Ofmatthew, mentre Lydia convoca June in privato, dicendole di aver ripensato al fatto che ha fallito con lei, dato che il suo unico desiderio è che le sue ragazze siano al sicuro e pronte al loro dovere, affermando che è il momento che lei si allontani da casa Lawrence. June è sorpresa dalle sue parole e Lydia spiega che quel luogo è molto pericoloso, in analogia anche con quanto avvenuto ad Emily. June afferma che il comandante l'ha richiesta personalmente, ma Lydia risponde che ci sono comandanti ben più potenti di lui e che alla fine è la sicurezza della famiglia che conta. Mentre stanno parlando Ofmatthew da' di matto e inizia a colpire violentemente Janine. Lydia cerca di fermarla, ma lei non vuole saperne, arrivando a colpire un guardiano e a rubargli la pistola. June osserva la scena con interesse, mentre Ofmatthew punta l'arma prima contro di lei e poi contro Lydia. I guardiani intervengono e sparano un colpo sulla schiena di Ofmatthew, che si accascia a terra, con Lydia che urla disperata. I guardiani trascinano via il corpo, con June che osserva il tutto sconvolta e le intramontabili note di "Que sera, sera" che chiudono l'episodio.

RECENSIONE 3x07 "UNDER HIS EYE"

 

VERDETTO

La sofferenza continua ad essere di casa in questa terza stagione e con questo ottavo episodio i momenti forti non sono di certo mancati. La trama appare concentrata in una fase di stallo, che però sembra destinato a finire, visti i cambiamenti che ronzano nell'aria dopo il finale di questo episodio. "Unfit" racchiude la storia nel microcosmo di Gilead, percepito da due distinti punti di vista. June, ormai privata di ogni speranza di rivedere Hannah e sola nell'inferno di Gilead, diventa più radicale e schietta, dato che non ha più nulla da perdere, parlando al comandante Lawrence senza peli sulla lingua, apparendo sadica nei momenti più duri, specialmente alla morte del bambino appena nato di Ofandy, e portando Ofmatthew alla pura follia (meritatamente) anche se il suo atteggiamento potrebbe apparire, parafrasando Janine, meschino. Un'opinione simile la si può dare solo e soltanto se non ci si immedesima nel contesto, ma se si prova ad entrare nelle corde di un personaggio fisicamente, mentalmente e moralmente a pezzi, che è stata strappata da una famiglia che amava, da una vita che amava, che si è ritrovata sola quando aveva più bisogno di aiuto, che ha vissuto esperienze psicologicamente insopportabili da una persona media, viene da chiedersi se il suo sadismo e la sua avventatezza non siano conseguenze di uno stato mentale precario e menomato dalla società in cui è costretta a vivere e qualora fosse così, la vicenda raccontata in questi episodi sarebbe letta in maniera diversa (ci avevano avvertito che il percorso di June sarebbe stato moralmente difficle in questa stagione). Dall'altra parte dello spettro abbiamo una persona la cui mente era marcia e oscura anche prima del regime di Gilead, vale a dire Zia Lydia, una donna sempre devota al suo ruolo di tutrice dei bambini, propensa a uno stile di vita meno dissoluto e un modo di pensare drastico e freddo, e lo scorcio sul suo passato che questo episodio ci offre fa' capire come lei sia stata proprio tagliata per il ruolo di zia. Le due, contrapposte al centro dell'intreccio, creano una dinamica vittima-carnefice che funziona, con la prima che è una vittima del sistema, un "criminale" forgiato dai regolamenti di una società sbagliata (ciò fa' ripensare alle parole dette da Moira ad Emily nell'episodio precedente, "Look at what they've turned us into.") e l'altra che incarna il modello perfetto di cittadino di Gilead. Questo ottavo episodio, come "Under His Eye", è fatto di connotazioni forti e riflessioni importanti sui personaggi più che di trama vera e propria, che nella fase finale fa' avanzare la vicenda in modo repentino e violento, lasciando un futuro che non ci spetta sapere, al momento, con tanto di colonna sonora ad effetto. Non ci resta che proseguire la visione dei pochi episodi rimasti, accogliendo quel che sarà, cioè nulla di buono.



Nel nono episodio, dal titolo "Heroic", June si ritroverà in ospedale ad assistere Ofmatthew, il cui bambino è in pericolo di vita, un'esperienza che metterà alla prova la sua sanità mentale e che la riporterà a incontrare Serena.




Ci vediamo con la recensione del prossimo episodio! Continuate a seguirci!

Un saluto alle affiliate  
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Articolo di Ada Bowman

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