STAR TREK: PICARD - Recensione 1x07 "Nepenthe"


"... Ma in altro Pensiero allora Elena entrò.
Nel dolce vino, di cui bevean, farmaco infuse
Contrario al pianto, e all'ira, e che l'obblio
Seco inducea d'ogni travaglio e cura..."


(Odissea, canto IV, vv. 219-221)
Star Trek: Picard raggiunge il suo apice di qualità nell'episodio forse più atteso dalla maggioranza del pubblico Trek, il cui interesse era aumentato anche a seguito degli eventi che avevano concluso il rocambolesco sesto capitolo. Ancora una volta in Star Trek si attinge alla letteratura classica per portare avanti il tema centrale di un episodio e in "Nepenthe" la cosa non è affatto casuale, giustificando anche la citazione che apre questa recensione (per chi non lo sapesse, il termine "nepenthe", dal greco νηπενθές, indica un farmaco utilizzato per lenire il dolore, menzionato nell'epica omerica come un rimedio al fine di dimenticare le cose che tormentavano le persone). Diretto da Douglas Aarniokoski (regista di tre episodi di Star Trek: Discovery) e scritto dallo showrunner Michael Chabon e Samantha Humphrey (CSI: New York, NCIS: New Orleans), l'episodio vede Picard e Soji incontrare dei volti molto familiari su Nepenthe, La Sirena che cerca di evitare la cattura dei Romulani e la collaborazione fra Elnor e Hugh all'interno del cubo Borg.


-Visioni: L'episodio si apre con una scena che noi già abbiamo visto negli scorsi episodi; ci troviamo all'Istituto Daystrom sulla Terra e la dottoressa Jurati ascolta opera Kasseliana, quando viene raggiunta dal commodoro Oh, che le chiede dei suoi recenti incontri con Jean-Luc Picard, in particolare del motivo per cui abbia trasferito dei dati dal computer dell'istituto a seguito della discussione avuta con Picard sul lavoro di Maddox, che poi avrebbe mostrato all'ex-ammiraglio nel loro successivo incontro. Jurati spiega che hanno parlato delle opere di Isaac Asimov e della sua tristezza nel non aver potuto conoscere Dahj. Il commodoro le dice che Picard ha informato la Flotta Stellare su una missione al fine di trovare Maddox e Soji e chiede alla dottoressa di accompagnarlo. Per farle capire meglio la situazione Oh le fa' la fusione mentale, mostrandole scioccanti immagini sulla fine dell'umanità causata dai sintetici. Jurati rimane sconvolta da quanto ha visto e Oh le da' un dispositivo di tracciamento, che la dottoressa ingerisce, spiegandole che bisogna compiere un sacrificio.


-Tortura: Nel presente La Sirena è trattenuta da un raggio traente provieniente dal cubo Borg e così Rios e Raffi cercano di trovare un modo per liberarsi al fine di raggiungere Picard e Soji su Nepenthe, mentre la dottoressa Jurati propone di chiedere ai Romulani di lasciarli andare, visto che vogliono solo la ragazza. A bordo del cubo Narissa cerca di estorcere a Hugh la destinazione di Picard e Soji e le guardie cominciano ad uccidere gli ex-droni. Narissa cerca di convincere Hugh a parlare, ma lui non cede, così tutti gli ex-droni vengono uccisi, ad eccezione di Hugh, che guarda con terrore la morte dei suoi simili. Narissa incolpa Hugh per aver scelto di far fuggire Picard e Soji, causando l'inizio della fine per miliardi di persone, e che solo il suo status di cittadino della Federazione gli ha permesso di restare vivo. In seguito Narek si prepara a seguire con una navetta La Sirena, che viene liberata dal raggio traente. Raffi pensa sia un trucco, mentre Rios è sicuro che se la caveranno e Jurati chiede cosa accadrà ad Elnor, il quale è ancora sul cubo. Nel frattempo il giovane Romulano raggiunge un terrorizzato Hugh, quando viene contattato da Rios. Elnor sceglie di restare con Hugh, al fine di non permettere più massacri gratuiti. La Sirena parte a curvatura, inseguita dalla navetta di Narek.

RECENSIONE 1x01 "REMEMBRANCE"



-Arrivo: Picard e Soji arrivano su Nepenthe, accolti da una giovane ragazza bionda armata di arco e frecce. Picard la invita a mirare alla testa, visto che il suo cuore è fatto di duritanio. Soji appare preoccupata, ma Picard sorride, chiamando la ragazza Kestra e chiedendole se sono al sicuro. Kestra abbassa l'arco e Picard le chiede dei suoi genitori. Così la ragazza li scorta nella sua casa e durante il tragitto Kestra chiede a Soji se Picard è un suo parente, ma lei risponde che non lo conosce e che sa solo che è un amico di suo padre. Kestra le parla della sua bussola, un regalo di un certo Rupert Crandall, un loro vicino, ma che al momento è rotto, chiedendo a Soji se le crede. La ragazza chiede di rimando se stia mentendo e Kestra dice che indossa un costume che usava per giocare con suo fratello Thaddeus e che le frecce sono vere, sebbene non le avrebbe mai usate, visto che è una pacifista. Kestra domanda dove sia il padre di Soji e Picard le domanda se ricorda di Data, portando la ragazza a capire che Soji è un androide. Soji si sente a disagio, sottolineando come ogni aspetto della sua vita sia una finzione, ma Picard le assicura che Dahj era reale, ma che purtroppo i Romulani l'hanno uccisa. Soji è triste ad apprenderlo, ma allo stesso tempo continua a non fidarsi.


-Vecchi amici: Picard, Soji e Kestra arrivano in una casa di legno nel bosco, quando Soji chiede chi ci abita. Picard spiega che sono suoi vecchi amici, i genitori di Kestra. Dal porticato esce Deanna Troi, la quale accoglie con grande gioia l'arrivo di Picard, realizzando che si trova nei guai. Picard le presenta Soji, mentre Kestra va da suo padre, William Riker, il quale è intento a cucinare, con tanto di musica jazz in sottofondo. Kestra gli dice dell'arrivo di Picard, ma lui non prende la cosa sul serio finchè Picard non entra in soggiorno. Lui rimane estremamente sorpreso nel vederlo, realizzando che il suo ex-capitano ha bisogno di un posto dove nascondersi, attivando i sistemi difensivi della casa, adottati a seguito di problemi con i Kzinti (una razza presentata soltanto nella serie animata), e l'occultamento per i Romulani. Picard gli ricorda dell'avvertimento che gli fece in merito alla questione della supernova, che lo avrebbe perseguitato per il resto della vita, citando la quarta legge di Newton sulla termodinamica. Troi entra in casa, spiegando che Kestra sta mostrando a Soji la doccia e spiegando che pur essendo umana, non riesce a percepire le sue emozioni. Picard spiega loro che era partito con un piano, una nave e un equipaggio, ma ora si ritrova in stallo, dato che Soji è ancora in pericolo. Riker e Troi gli suggeriscono di elaborare un nuovo piano, mentre lui si riprende, invitandolo a restare per il tempo che ritiene necessario.

RECENSIONE 1x02 "MAPS AND LEGENDS"



-Come Data: Soji si fa' una doccia e Kestra le chiede se sa suonare il violino, se le piace Sherlock Holmes o se ha una forza e velocità sopra la norma, tutte tipiche caratteristiche di Data, ma allo stesso tempo sottolinea come lei abbia i fluidi come gli umani. Kestra le racconta che Data ha prestato servizio sull'Enterprise assieme ai suoi genitori finchè non rimase ucciso e che Picard era all'epoca il capitano, il migliore, stando ai racconti di suo padre. Soji si chiede come possa essere la figlia di Data se lei ha solo tre anni e perchè mai avrebbe voluto fare un' androide con fluidi umani. Kestra le dice di ricordare il desiderio di Data di diventare più umano, a cui erano state date grandi doti, ma che al tempo stesso voleva imparare a sognare, a ballare o a fare battute, chiedendo a Soji se anche lei vuole lo stesso. Soji ammette che finchè Kestra non diceva la parola androide, lei si era aggrappata all'idea di essere umana. Kestra le dice che secondo lei è una persona fantastica, scherzando sul fatto che sia più grande di lei.


-Non più perdite: Picard chiede a Deanna che lingua stava parlando Kestra quando è entrata e lei dice che si chiama Viveen, la lingua delle ragazze selvagge della foresta. Picard ricorda quando incontrò Thaddeus per la prima volta, quando aveva cinque anni e parlava già una lingua inventata. Deanna gli dice che in realtà quella fu la seconda volta, mostrandogli una vecchia foto dove lui lo teneva in braccio, e la conversazione fa' chiarezza su che fine abbia fatto il primogenito di Will e Deanna:

"D: Last week would have been his 18th birthday. Oh, we're fine. Really Kestra still aches for him, but with every day, the ache fades a little bit more. 

 

P: But seeing that happen must be a different ache for you.  


D: It's wonderful to see you, Jean-Luc. I'm so grateful you came to us.


P: Now, I didn't just come here in the hope of refuge. I also wanted to... 


D: I know.


P: We're not going to stay. I'm not gonna put all of you in danger. The minute that I get the next move sorted, Soji and I will be gone.



D: Don't be silly. You heard Will. Stay as long as you like. It's just that... if something were to happen to Kestra...



P: Of course. Deanna, I understand.



D: I'm not as brave as I used to be, Jean-Luc.


P: Then you're getting wiser."


RECENSIONE 1x03 "THE END IS THE BEGINNING"



-Ripensamenti: La Sirena viene inseguita da Narek, come notato da Rios sui sensori, e prontamente fa' fermare la nave nella speranza che li semini. Jurati chiede perchè debbano andare su Nepenthe e Raffi le ricorda che devono prelevare Picard e Soji, una cosa di cui dovrebbe essere consapevole, ma al tempo stesso Raffi nota che più si avvicinano a destinazione, più la dottoressa sembra spaventata. Jurati sbotta, chiedendo di farsi riportare sulla Terra e di lasciare che Picard se la sbrighi da solo. Rios le ricorda che ha un cliente pagante e che lei si è solo unita al viaggio, ma Raffi decide di portarla via dalla plancia, per darle quello che le occorre.


-Arroganza: Riker prepara il forno nel giardino, quando Picard lo raggiunge, ammettendo di essere preoccupato per Rios e temendo che non ce l'abbia fatta. Riker gli chiede se può raccontargli cosa gli è successo e Picard si apre con il suo ex-primo ufficiale:

"P: No. I never wanted you to get involved in any of this, Will. Coming here was a desperate impulse. I regret it already.


R: Copy that. I'll stick to making pizza. I was just thinking how great it would be if ignorance of danger was all it took to keep it away from the people we love."


Picard spiega che non intendeva dire ciò e Riker gli fa' odorare del basilico antaerano, una delle tante piante che crescono sul suolo di Nepenthe, che ha una proprietà rigenerativa davvero unica. Intanto Kestra e Soji escono, discutendo su come la seconda abbia imparato in pochi minuti il dizionario di Thaddeus, per poi fermarsi davanti a Picard e Riker. Soji fa' un gesto con la testa, proprio come faceva Data, e Riker si presenta a lei. Picard le racconta che hanno servito insieme sull'Enterprise e Soji ripete quello che Kestra le ha detto su di lui come capitano. Riker afferma scherzosamente che potrebbe averlo detto quando era ubriaco e manda Kestra da sua madre per dei pomodori. Dopo che le due ragazze se ne vanno, Riker inizia a farsi un idea di quello che sta accadendo a Picard:

"R: So I'm just gonna speculate and say out loud what I've been saying in my brain. You don't have to tell me anything. How's that sound? You're worried about cloaks. That says Romulans. And the level of anxiety and fear for our safety... tells me Tal Shiar. Next, you're not the one that's on the run. It's her. But why? What has poor Soji done to incur their wrath? Could it have anything to do with the fact that she's clearly an android? And not just any android. I recognize that head tilt... anywhere. The kid's got Data in her DNA. And that's why you're here. How am I doing?



P: Not bad... for a pizza chef.



R: Now I understand why you wanted to keep it a secret. Classic Picard arrogance. You get to make the decisions about who gets to take the chances and who doesn't. And who's in the loop and who's out of the loop. And, naturally, it always ends up with you.

 

P: Will...

 

R: Uh, that's fine. On the bridge of your starship, Captain. But now you're dealing with a teenager, more or less. That can be an extremely humbling experience. Frankly... I'm not sure you're up to it.

 

P: Perhaps I'm not."

RECENSIONE 1x04 "ABSOLUTE CANDOR"



-Mancanza di fiducia: Deanna mostra a Soji un pomodoro coltivato, facendoglielo assaggiare, per poi mandare Kestra a portarne alcuni per suo padre e a preparare la tavola, parlando una delle dodici lingue inventate da Thaddeus. Deanna decide così di raccontare a Soji del suo primo figlio e di come putroppo non sia sopravvissuto, dando modo alla ragazza di raccontarle l'inganno perpretrato da Narek:

"D: Thad was born and raised on starships. From the time he was very little, he was fascinated by the idea that people had homeworlds. Betazed. Earth. He wanted a homeworld of his own, so he invented one. Ardani. It means << home >>. When Thad got sick, we came here to Nepenthe. He loved it here. This became his homeworld. What did he have? Mandaxic neurosclerosis. It's a silicon-based virus. It's very rare and, in theory, completely curable. You just have to culture the infected cells in an active positronic matrix. But by the time Thad came down with MN, there were no active positronic matrices, and no one was allowed to develop new ones. Because of the synth ban.So, you see, Soji, real isn't always better. 

 

S: Kestra told you.



D: She told me this is all very new to you. That you're very new. 

 

S: That's just a guess. I really don't know anything at all. Except that, for some reason, the Romulans are very interested in figuring out where I came from. Where I was made. Well, one Romulan, Narek. He got me to believe that he cared about me. I thought he even loved me. I trusted him, but it was all a mind game. He was trying to trick me into remembering information he needed. And then he tried to kill me.

 

D: It must be very hard to feel that you can trust anyone now.

 

S: You think? This way that you're being right now, all sensitive and caring... that makes me trust you less. I don't trust you or Kestra. I definitely don't trust Picard. This whole thing, if it's even really happening, how do I know it's not another game?"

 

Picard arriva ed ammette che probabilmente è tutto un complotto e che ha ragione a non fidarsi e Soji lo spinge, allontanandosi. Deanna dice a Picard che doveva aspettarselo, dato che deve considerare la cosa dal punto di vista di Soji, la quale è stata manipolata e ha scoperto che quello che riteneva scontato non è così reale come pensava. Kestra chiama suo padre per del fumo che viene dal forno e Deanna ricorda a Picard le qualità che lo hanno reso il capitano che conosciamo, proponendo un approccio diverso con Soji:


"You need to be Jean-Luc Picard. Compassionate, patient, curious. And one other thing. Useful. Let us help you, Jean-Luc. Pretend that our dinner table is the ready room of the Enterprise. We'll find a way forward. Together."



-Speranza: Hugh ed Elnor ritornano nella camera della regina e l'ex-drone confessa al Romulano di aver avuto paura ad utilizzare la tecnologia Borg, ma ora che i suoi simili sono stati massacrati, ha deciso di togliere il cubo ai Romulani. Narissa li sorprende insieme, affermando come il loro piano non è altro che un insurrezione, che le da' modo di poter uccidere Hugh. Elnor sguaina la spada, pronto ad affrontare i Romulani e Narissa inizia a sparare. Elnor si fa' strada fra i nemici e Narissa resta sorpresa di come un membro del Qowat Milat stia affrontando una come lei e tira fuori due pugnali, uno dei quali colpisce Hugh alla gola. Elnor va verso l'ex-drone, estraendo il pugnale e lanciandolo verso Narissa, che si teletrasporta. In punto di morte Hugh svela ad Elnor che solo un ex-drone può attivare la cella della regina, infine ringranziandolo per avergli dato una breve speranza.

RECENSIONE 1x05 "STARDUST CITY RAG"



-Peso da sopportare: Raffi offre alla dottoressa Jurati una fetta di torta e del latte al cioccolato e lei la ringrazia per la sua gentilezza. Raffi si definisce un relitto di una brava persona e in caso di emergenza, anche meglio, ma Jurati sbotta a piangere. Raffi capisce che soffre per la morte di Maddox, ma Rios interrompe la conversazione dicendo che la navetta Romulana è di nuovo su di loro. A un tratto Jurati inizia a vomitare uno strano liquido rosso.


-Andare a casa: Picard e Soji sono a tavola insieme alla famiglia Riker e Rios non risponde ai messaggi di Picard, domandandosi se deve cercare un altra nave. Riker e Deanna suggeriscono di provare al porto spaziale del lago Infinity, che fa' servizio settimanale, mentre Kestra propone di usare la nave del capitano Crandall, un loro vicino, che a giudicare da quanto detto da Riker non è così affidabile. Riker chiede a Picard dove andrebbe se trovasse un altra nave e Soji risponde che andrebbero nella sua terra natale, spiegando come Narek abbia usato la zhal makh per risalire al pianeta. Picard tenta ancora una volta di convincere Soji a fidarsi di lui, basandosi sul suo incontro con Dahj:


"P: When I met your sister, she had just been activated by the Romulans' first attempt on her life. Until then, like you, she believed she was human. After the attack, she discovered that she possessed extraordinary defensive capabilities, like you. Soji, listen to the timbre of my voice. Feel the fluctuations of my heart rate. Note the dilation of my pupils. Soji, you can trust me.

 

K: Do you believe him?



S: I know he thinks he isn't lying. But that doesn't mean I believe him.



W: I've known this man for 35 years, Soji. 

 

P: I want... We want... to help you to get back to that home.



S: Why?

 

P: Because you were created out of a remnant of a friend, Commander Data. Our very dear friend.


 

W: And one hell of an officer.

 

P: He gave his life to save mine. But that's not the main reason. Before your sister came to me, I was haunted by my past... and marking time. Wasting my life. But now, I'm alive, and I have a mission, which means there's not a hell of a chance that you or anyone else can stop me."

Soji si convince e racconta quello che ha rivisto durante la meditazione, un pianeta con tempeste elettriche e due lune rosse. Riker deduce che sia il luogo dove Maddox ha continuato la sua ricerca e Kestra è contenta che Soji abbia trovato la sua dimora. Soji chiede a Picard di andare lì e Riker sottolinea che i Romulani hanno un vantaggio su di loro, mentre Deanna pensa che, dato quanto hanno fatto a Dahj e ciò che vogliono fare a lei, il pianeta sia in pericolo. Riker suggerisce a Picard di contattare il comando della Flotta Stellare, ma prima deve sapere dove sta andando. Kestra svela che grazie a Crandall ha scoperto che la loro destinazione è un pianeta del sistema Ghulion, nel settore Vayt, denominato solo da un numero.


-Scelta rischiosa: Rios porta la dottoressa Jurati in infermeria, la quale dice di star bene. Rios le dice di averla portata lontana perchè sono ancora inseguiti dai Romulani e pensa che Raffi li stia in qualche modo guidando a loro, ritenendo sospetta la sua trasferta a Freecloud. Jurati sa che Rios si sbaglia, ma lui non ci crede, dato che i Romulani non potrebbero averle mai messo un tracciatore addosso sulla Terra. Raffi richiama Rios in plancia e, rimasta sola, Jurati replica una neurotossina, che si inietta, inducendosi un coma totale, arrestando così il segnale del tracciatore. Sul cubo Borg Elnor trova il cercapersone che Sette di Nove ha lasciato a Picard e decide di usarlo.

RECENSIONE 1x06 "THE IMPOSSIBLE BOX"



-Partenza: Picard comunica a Riker che La Sirena sarà a portata entro sera e quando il secondo gli chiede come è l'equipaggio, Picard lo definisce molto eterogeneo e portatore di drammi da quando sono partiti. Poi chiede a Riker se ha mai pensato di tornare alla Flotta Stellare e lui risponde che è in riserva attiva, ma che ha bisogno di un buon motivo per farlo, arrivando a dire la sua sul ruolo di Picard nella faccenda:


"R: Jean-Luc... You've done more than your fair share of planet saving in your day. And nobody would blame you if you just stayed home and let other people look after the galaxy for a while. Especially given your... your condition. I mean, nobody but me, that is. I never thought you had any business retiring in the first place.

P: And you were right. Thank you, Will.

 

R: What for?



P: Oh. For so many things. But today, for not trying to talk me out of all this.
 

R: Believe me, I know better.

 

P: That, my friend... was always a losing proposition."

Kestra fa' un ritratto di Soji mentre dorme e quando si sveglia le due si dicono a vicenda che a loro mancherà stare insieme. Kestra capisce che Soji ha vissuto una brutta esperienza, come lei quando ha perso suo fratello Thaddeus, spiegando come i suoi genitori l'abbiano aiutata a superarlo, ma lei ha solo Picard, nella speranza che un giorno lui ci sarà per lei e viceversa. Picard si abbraccia con Riker e Deanna e Kestra regala a Soji la bussola e i due vengono teletrasportati a bordo de La Sirena, chiudendo l'episodio.



VERDETTO

Come già menzionato in apertura, questo settimo episodio si dimostra almeno finora il migliore in questa prima stagione, grazie ad una incredibile ed efficace semplicità nel presentare gli eventi narrati. Sicuramente la parentesi che desta più interesse è quella che vede Picard e Soji su Nepenthe, un modo per rivedere gli amatissimi William T. Riker e Deanna Troi a molti anni dalla loro ultima apparizione, dimostratasi una scelta azzecata per il contesto narrato, e non solo per l'effetto nostalgia. L'esperienza avuta da Picard e Soji si dimostra fondamentale per entrambi, un momento corale ma anche intimo, che permette al primo di capire cosa è giusto fare per proteggere Soji e restare il buon capitano che conosciamo tutti, confrontandosi anche con i suoi due ex-colleghi ed amici (da cui apprendiamo la nefasta sorte del loro primogenito Thaddeus, un ulteriore conseguenza del bando dei sintetici) e alla seconda di riscoprire se stessa e la sua natura sintetica, che la lega a Data, ritrovando così la fiducia perduta, anche grazie all'interazione con la figlia di Riker e Deanna, Kestra (piacevolissimo omaggio alla 7x07 di The Next Generation, di cui consiglio caldamente la visione). La vicenda su La Sirena ha avuto meno spazio, ma non per questo è stata meno rilevante, considerato che sappiamo, almeno in teoria, cosa ha spinto Jurati ad unirsi a Picard nella missione e a spiarlo e in seguito a mettersi in coma per salvare l'equipaggio, dove l'unico quesito che rimane è cosa di preciso le ha mostrato Oh con la fusione mentale (non ditemi complottista, ma è possibile che ci sia un sottilissimo collegamento fra questa vicenda e la trama centrale della seconda stagione di Star Trek: Discovery, spero di sbagliarmi), mentre Elnor si ritrova solo sul cubo, visto che un altro canonico personaggio, Hugh, ci ha lasciati (ennesima conferma che il canone non esenta un personaggio dal morire), ma a quanto pare una vecchia conoscenza lo raggiungerà molto presto. A tre episodi dalla fine di questa prima stagione, Star Trek: Picard ci ricorda come una buona serie deve far sì che i personaggi trascinino la storia con caratterizzazioni nitide e decise, e non il contrario, e che ogni scelta narrativa risponda a un disegno più grande, e finora il meccanismo sembra decisamente funzionare, sperando che per i restanti episodi il tutto tenga bene.


Nell'ottavo episodio, intitolato "Broken Pieces", delle sconcertanti rivelazioni sull'attacco a Marte portano Picard e il suo team a vedere la missione sotto un'altra luce, mentre Elnor e Sette di Nove si ritroveranno sul cubo Borg, dando inizio a una catena di eventi imprevedibili.




Ci vediamo con la recensione del prossimo episodio! Continuate a seguirci!

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Articolo di Ada Bowman

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