SEVERANCE - Recensione 2x09 "The After Hours"

RECENSIONE 2x01 "HELLO, MS. COBEL" e 2x02 "GOODBYE, MR. SELVIG"

A un passo dal finale, la seconda stagione di Severance continua la fase riflessiva e preparatoria, raccogliendo tutti i fili della narrazione e orientandoli verso l'epilogo stagionale. Con il ritorno alla regia di Uta Briesewitz (regista del sesto episodio della stagione) e sceneggiatura del creatore Dan Erickson, "The After Hours" ci mostra le mosse compiute dai vari protagonisti, fra cambi di schieramento, un'inaspettata partenza e fondamentali prese di posizione.

RECENSIONE 2x03 "WHO IS ALIVE?"

RECENSIONE 2x04 "WOE'S HOLLOW"

"Isn't that what Lumon's all about? Balance? I mean, work is just work, right?"

RECENSIONE 2x05 "TROJAN'S HORSE"

Il giorno previsto per il completamento di Cold Harbor, Mark non è a lavoro, dato che lui e sua sorella Devon si sono incontrati con Cobel, la quale svela che, se il file verrà completato, Gemma morirà. Così Mark chiama Milchick per darsi malato e lui, dopo aver deciso di mandare via Ms. Huang e aver affrontato Drummond a viso aperto, decide di dargli il giorno libero. Gretchen confessa all'outie di Dylan di aver baciato il suo innie e lui reagisce male, minacciando di dimettersi dalla Lumon, ma questa rivela all'innie di aver detto tutto all'outie, rifiutando la sua proposta di stare insieme e deprimendolo, al punto di mandare un modulo di dimissioni. Nel frattempo Burt, che si scopre essere stato un impiegato chiave della Lumon, incaricato di trasportare certi personaggi, entra nell'appartamento di Irving e lo invita a fare un giro, finendo per accompagnarlo a una stazione e comprargli un biglietto di sola andata, invitandolo a non tornare a Kier. I due si dichiarano a vicenda e Irving sale sul treno, diretto verso una destinazione ignota. Helly studia il biglietto lasciato da Irving per raggiungere l'Exports Hall, ma viene sorpresa da Jame Eagan, e Cobel e Devon riescono a intrufolarsi in una baita scissa, al fine di risvegliare l'innie di Mark, il quale potrà finalmente confrontarsi con Cobel.

RECENSIONE 2x06 "ATTILA"

COMMENTO: Il penultimo episodio della stagione ha il compito di preparare il terreno per il finale e lo fa' da una parte raccogliendo tutti gli snodi narrativi aperti finora, dopo un doppio appuntamento dove si deviava dalla narrazione lineare, e dall'altra orientando le vicende dei nostri protagonisti verso un epilogo dal sapore incerto e intrigante. Naturalmente questo nono episodio riparte poco dopo la conclusione di "Sweet Vitriol", che vedeva Cobel scegliere (apparentemente) di aiutare Mark con la reintegrazione e lo fa' introducendo lui e la sorella Devon in una delle baite scisse menzionate nella prima stagione (la scena dove Cobel chiede al sorvegliante di entrare nella struttura ha un che di enigmatico e potrebbe contenere degli indizi sull'utilità delle baite), per poter così attivare l'innie di Mark. Questo elemento getta nuova luce sul processo di reintegrazione compiuto da Mark e da' anche ulteriore complessità a quest'ultimo, rendendolo non un annullamento della scissione in quanto tale, ma una sorta di sblocco che rende il passaggio da innie a outie possibile all'esterno della Lumon. L'episodio ha avuto altri momenti importantissimi e degni di riflessione, uno dei quali appare un po' più debole e melò degli altri, ovvero la questione riguardante Dylan e Gretchen. In questo episodio Gretchen svela all'outie di Dylan di aver baciato il suo innie e lui, vedendolo come un tradimento (reazione perfettamente comprensibile, visto che il concetto di innie e outie ha sempre avuto delle implicazioni filosofiche all'interno della serie), minaccia di licenziarsi dalla Lumon. Di rimando Gretchen va a trovare l'innie del marito alla Lumon e gli riferisce quanto avvenuto con l'outie e questo, innamorato perso di lei, le chiede di stare con lui con tanto di anello di carta, ma lei lo rifiuta, portando il povero innie a fare richiesta di dimissione, creando ulteriore scompiglio al MDR e rovinando la giornata a Milchick. Quest'ultimo è sicuramente uno dei personaggi chiave di questo episodio, in quanto protagonista di una sorta di umanizzazione, già ravvisata negli episodi precedenti, dove lo vediamo dapprima comunicare a Ms. Huang la fine del suo percorso come sua assistente (con tanto di rito catartico dove la bambina distrugge il suo giocattolo), mandare a quel paese Drummond con una frase già iconica fra i fan, ovvero "devour feculence", e infine dare un giorno libero a Mark, dopo che questo gli ricorda che l'equilibrio fra vita e lavoro è fondamentale per la Lumon (chissà se anche lui passerà dalla parte dei nostri eroi). Nel frattempo anche Helly e Irving hanno avuto le loro vicende, con la prima che, dopo aver fatto colazione col padre (in un momento piuttosto inquietante), si reca alla Lumon e, da innie, inizia a studiare il biglietto lasciato da Irving per raggiungere l'Exports Hall, ma la sua missione la tratterrà oltre il turno, portando suo padre a presentarsi di sorpresa alla Lumon, con lei che praticamente non lo conosce. Il secondo invece si incontra con Burt, che scopriamo essere un membro importante della Lumon, in quanto incaricato di trasportare personaggi di una certa importanza, e questo lo accompagna a una stazione e gli compra un biglietto di sola andata, invitandolo a non mettere più piede a Kier e, dopo un momento tenero fra i due, Irving prende il treno e si reca in una destinazione ignota. Ciò ci porta a chiedere se il personaggio di John Turturro abbia finito la sua storia oppure no. Ma soltanto nel finale sapremo la risposta a questa e a molte altre domande.

A un passo dal finale, la seconda stagione di Severance raccoglie tutti i fili della narrazione, aggiungendo ulteriori dubbi per il futuro e preparando il terreno per un epilogo dal sapore incerto.