HOUSE OF THE DRAGON - Recensione 1x09 "The Green Council" e 1x10 "The Black Queen" (SEASON FINALE)

House of the Dragon chiude la sua prima stagione con due episodi molto importanti e che fanno ancora discutere, mostrando i due schieramenti che si daranno battaglia per il Trono di Spade all'indomani della morte di re Viserys. Fra terrore, dolore, oscurità, scelte difficili e mosse di potere, gli Hightower (i verdi) e i Targaryen (i neri) sono pronti a versare sangue e a non risparmiare niente e nessuno, in un conflitto di cui vedremo l'evolversi solo nella seconda stagione.

1x09: The Green Council

Diretto da: Clare Kilner
Scritto da: Sara Hess

"There is no power but what the people allow you to take."

Il penultimo capitolo della stagione mostra gli attimi successivi alla morte di re Viserys dal punto di vista degli Hightower, i quali mettono subito in moto il cambiamento all'interno della corte di Approdo del Re. I primi minuti vengono scanditi da inquadrature nette e la struggente colonna sonora di Ramin Djawadi, con Alicent, Otto e i membri del concilio ristretto che apprendono della morte del re, per poi strappare a Rhaenyra la sua eredità (mossa agevolata da Alicent, che ha volutamente interpretato le ultime parole di Viserys per favorire suo figlio Aegon), una scelta che inizia a costare, dapprima con la morte di Lord Beesbury per mano dell'irrecuperabile Criston Cole, poi con Harrold Westerling che lascia la guardia reale perchè disgustato dalla situazione, e per finire con l'attuazione del regime di terrore da parte di Otto, che fa' rinchiudere o giustiziare tutti coloro che non sostengono Aegon come erede al trono, inclusa la principessa Rhaenys. Il personaggio di Eve Best è uno dei protagonisti indiscussi dell'episodio, rifiutando di sostenere Alicent e fuggendo in grande stile sul dorso di Meleys durante l'incoronazione di Aegon, decidendo di graziare tutti i presenti. Parlando del primogenito di Alicent, è evidente come questo sia oggetto d'interesse sia per la madre (che nel frattempo si trastulla con Larys Strong), che manda Aemond e Criston a cercarlo nel Fondo delle Pulci, sia per Otto, il quale spedisce i gemelli Cargyll alla sua ricerca, per poi stipulare una specie d'accordo con lady Mysaria, passata dall'essere una prostituta e seconda consorte di Daemon a leader della rete di spie di Approdo del Re, portandola ad essere un potenziale elemento fondamentale per la storia. Alla fine Aegon viene incoronato con una sontuosa cerimonia e finale memorabile, ma la cosa non passerà di certo inosservata a Roccia del Drago.

1x10: The Black Queen

Diretto da: Greg Yaitanes
Scritto da: Ryan Condal

"I do not wish to rule over a kingdom of ash and bone."

Il finale di stagione mostra Rhaenyra e la sua famiglia a pochi giorni di distanza dagli eventi dell'episodio precedente, con Rhaenys che raggiunge la principessa per comunicarle della morte del padre e darle sostegno, così come il redivivo Corlys Velaryon. Ma purtroppo Rhaenyra, incoronata regina con tanto di corona appartenuta a Viserys, dovrà affrontare la divergenza di opinioni con Daemon, che sembra decisamente incline a dare battaglia agli Hightower con ogni mezzo necessario (la scena in cui lui è sul punto di strozzarla, per quanto sia stata repentina, è decisamente in linea col personaggio, a dispetto di quanto si possa pensare), nonchè due gravi perdite, vale a dire un parto prematuro che porta alla morte del nascituro, in una scena di fortissimo impatto, e la morte di Lucerys, che si era recato a chiedere a lord Borros Baratheon di giurare fedeltà alla corona, con Aemond che invece si trovava già lì per conto degli Hightower. I due si scontrano a dorso di drago, ma quando sembra che le ostilità siano cessate, Vhagar agisce per conto suo, uccidendo il ragazzo e il suo drago sotto lo sguardo incredulo di Aemond, scelta che è stata piuttosto criticata da gran parte del pubblico (come per diversi cambiamenti fatti rispetto al materiale originale). Gli ultimi minuti dell'episodio sono iconici, con Rhaenyra che apprende da Daemon della morte del figlio, stando di spalle, per poi voltarsi, mostrando uno sguardo carico di rabbia verso i suoi nemici, presagendo una risposta violentissima da parte della regina.

VERDETTO

House of the Dragon, attesissimo prequel di Game of Thrones, si rivela essere un prodotto ben costruito e degno di nota, che mostra come l'oscuro e intricato mondo dei racconti di George R.R. Martin può essere plasmato in maniera tale da regalare al pubblico un'avvincente storia di potere, lotta e intrighi di palazzo, i quali sono più presenti rispetto alla serie madre. Proprio come per quest'ultima, l'aspetto scenico di questo prequel è assolutamente impeccabile, con una fotografia cinematografica, la potente colonna sonora regalataci da Ramin Djawadi e i costumi e i colori che distinguono i vari ambienti e situazioni in cui la storia si muove. Il romanzo da cui è tratto, Fire and Blood, è una serie di eventi e cronache della casa Targaryen e, mentre molte delle vicende sono state riprodotte a puntino, altre sono state riadattate al fine di dare maggior sfaccettatura ai personaggi, portando ad alcune scelte di trama evitabili, citando ad esempio i salti temporali, che hanno accelerato la trama, ma al tempo stesso hanno reso alcuni personaggi secondari piuttosto incompleti. Per quanto riguarda il cast, ogni interprete ha fatto un magnifico lavoro, con particolare menzione per Emma D'Arcy, Oliva Cooke (nonchè per le loro giovani controparti Milly Alcock e Emily Carey), Matt Smith, Paddy Considine, Rhys Ifans, Eve Best, Steve Touissant, Fabien Frankel (nonostante il suo personaggio sia involuto drasticamente), Graham McTavish, Ryan Corr e Nanna Blondell. Insomma il duo Martin-Condal hanno assolto piuttosto bene al compito, avendo tra le mani la responsabilità di ricatapultare il pubblico a Westeros a quattro anni di distanza dalla discussa ottava stagione di Game of Thrones, e non possiamo che essere fiduciosi per quello che ci riserverà la prossima stagione, che potrebbe arrivare non prima del 2024.