YELLOWSTONE - Recensione 5x14 "Life is a Promise" (SERIES FINALE)

Dopo circa sei anni di trasmissione, la saga principale di Yellowstone giunge al termine. La seconda metà della quinta stagione vede la propria conclusione con un epilogo che è riuscito, in maniera piuttosto sorprendente, a chiudere tutte le questioni centrali e ha aperto un piccolo spiraglio il quale si prospetta essere molto interessante. L'epilogo della serie, interamente curato da Taylor Sheridan (una scelta che ci riporta ai fasti della prima stagione), si intitola "Life is a Promise" e vede la conclusione della vicenda della famiglia Dutton, caratterizzata da un importante passaggio e un apertura verso nuovi orizzonti.

"141 years ago, my father was told of this valley, and here's where we stayed. Seven generations. My father was told they would come for this land, and he promised to return it. Nowhere was that promise written. It faded with my father's death but somehow lived in the spirit of this place. Men cannot truly own wild land. To own land, you must blanket it in concrete, cover it with buildings, stack it with houses so thick, people can smell each other's supper. You must rapе it to sell it. Raw land. Wild land. Free land can never be owned. But some men pay dearly for the privilege of its stewardship. They will suffer and sacrifice to live off it and live with it and hopefully teach the next generation to do the same. And if they falter, find another willing to keep the promise."

Mo, con l'aiuto di altri membri della riserva, sabota l'oleodotto piazzato su Broken Rock, mentre al ranch, Kayce propone a Rainwater di acquistare lo Yellowstone a circa un milione di dollari, offerta che Rainwater accetta senza esitare. Il corpo di John Dutton viene riportato al ranch e viene organizzato il funerale, a cui prenderanno parte solo le persone più care, e Beth promette al padre che lo vendicherà. Dopo il funerale, Beth si reca da Jamie per ucciderlo, e il secondo stava quasi per avere la meglio su di lei, ma Rip accorre in aiuto della moglie e l'aiuta a infliggere il colpo di grazia al fratellastro, per poi, assieme a Lloyd, portare il corpo alla stazione dei treni. Dopo la vendita dello Yellowstone, i vari protagonisti trovano nuove sistemazioni; Teeter va a lavorare per Travis, Ryan si ritrova con Abby, Lloyd decide di prendersi una pausa Walker e Laramie decidono di andarsene insieme, Kayce, Monica e Tate rimangono nel campo est dello Yellowstone e Beth, Rip e Carter si trasferiscono in un piccolo ranch a Dillon, vivendo felicemente insieme.

COMMENTO: La serie si conclude nel miglior modo possibile, con un epilogo abbastanza efficace e che lascia aperte le porte per il futuro, anche per il fatto che avremo una serie spin-off su Beth e Rip. Al centro di tutto vi è un passaggio molto importante, ovvero la vendita dello Yellowstone a Rainwater da parte di Kayce, evento che porta a una chiusura narrativa non indifferente, con la terra che era andata ai Dutton in 1883 tornare nuovamente ai legittimi proprietari, ovvero i Nativi Americani. Questo concetto di chiusura, già palesato, nell'episodio precedente, con la vendita del carro con cui i Dutton arrivarono in Montana, viene sottolineato dalla narrazione finale di Elsa Dutton, la quale ricorda che la terra è sinonimo di libertà e che soltanto chi è disposto a mantenere la promessa di proteggerla potrà custodirla, la quale precede una scena di notevolissimo impatto, dove lo Yellowstone viene svestito di tutti gli elementi che lo caratterizzavano e Mo rimprovera alcuni ragazzi che stavano profanando le tombe dei Dutton. Il tutto viene intervallato da situazioni più o meno prevedibili, le quali non sempre funzionano a dovere. Una di queste è il funerale di John Dutton, a cui presenziano tutte le persone a lui più care, inclusi Lynelle e Rainwater, dove Kayce perdona il padre, Beth gli promette che lo vendicherà e Rip, assieme agli altri mandriani, si occupa di seppellirlo. Dopo il funerale, Beth va da Jamie, il quale nel frattempo ha seguito il suggerimento di Christina sul tirarsi fuori dalla situazione in cui si trovava, facendo quasi credere che fosse diventato intelligente, ma quando affronta una Beth pronta ad ucciderlo, dimostra la sua totale inettitudine, tentando di uccidere la sorellastra. Ma Rip, intuendo le intenzioni di Beth, accorre in suo aiuto, permettendole di infliggere il colpo di grazia al personaggio interpretato da Wes Bentley, che trova un epilogo tanto prevedibile quanto vuoto. In seguito Rip e Lloyd portano il corpo di Jamie alla stazione dei treni e Beth riesce a far riportare l'attenzione delle autorità su Jamie. E così, dopo la vendita dello Yellowstone, ad eccezione del campo est, dove Kayce, Monica e Tate vivranno e alleveranno bestiame, i protagonisti trovano nuove collocazioni. Teeter decide di andare a lavorare per Travis in Texas, dando vita a un duo comico abbastanza passabile, Ryan ritrova Abby, la cantante conosciuta la scorsa stagione, Lloyd si prende una pausa, anche dopo che Rip gli ha offerto di lavorare per lui, Walker e Laramie partono insieme e Beth compra un piccolo ranch a Dillon, dove lei, Rip e Carter andranno a vivere, trovando la pace tanto cercata. Un finale abbastanza soddisfacente e anche il meglio che si potesse sperare dopo una situazione non proprio brillante per la serie in se'.

IL PAGELLINO

La quinta stagione di Yellowstone sarebbe dovuta essere la più ambiziosa, soprattutto per il numero di episodi ordinati, e avrebbe dovuto dar modo di sviluppare e concludere certe questioni. E invece, dopo otto episodi piuttosto altalenanti, arriva una pausa lunga quasi due anni, caratterizzata da situazioni scomode, come la questione legata a Kevin Costner e il suo allontanamento dalla serie, che ha portato l'intero cast a saltare un panel dedicato alla serie nel 2023 all'ultimo minuto e a rimandare ulteriormente la trasmissione dei restanti episodi, ritardata anche a causa del doppio sciopero ad Hollywood. Alla luce della dipartita del protagonista della serie, non si poteva fare altrimenti se non chiudere quella che era la serie così come la conoscevamo, portando i rimanenti sei episodi a fungere da conclusione a una serie che aveva esaurito tutto il dicibile. Infatti, a paragone della prima metà stagionale, la seconda è risultata essere stanca, manchevole di stimoli veri, ad eccezione di alcuni momenti, e anche meno curata a livello visivo, portando a sperare che la serie finisse. Sul lato recitativo c'è ben poco da dire, ma bisogna sottolineare ancora una volta la bravura di Kelly Reilly, divenuta l'anima della serie per quello che ne restava, un certo miglioramento per il personaggio di Luke Grimes, che finalmente riesce ad esprimere qualcosa, e la sempre apprezzata, seppur breve, presenza di Gil Birmingham, ma tutti gli altri hanno subito un'involuzione dal primo al secondo blocco di episodi, su tutti Rip (Cole Hauser), un personaggio fondamentale finora, ma che negli episodi finali era parecchio distante, tranne che nell'epilogo, Jamie (Wes Bentley), oramai divenuto un antagonista degno della peggior produzione di stampo trash, Monica (Kelsey Asbille), che ancora una volta viene poco approfondita, e tutti i mandriani, ad eccezione di Teeter (Jen Landon), diventati delle macchiette vuote e senza vitalità. Alla luce di questi elementi, era più che giusto chiudere la serie in questo momento, ma non temete, perchè avremo altro da vedere sulla famiglia Dutton. Per cominciare, a Febbraio ritornerà 1923 con la seconda stagione, anch'essa ritardata dal doppio sciopero, che stando alle ultime voci, dovrebbe essere l'ultimo capitolo della serie prequel, ma avremo anche altro, come lo spin-off su Beth e Rip, su cui non abbiamo molte informazioni, e The Madison, il sequel di Yellowstone con protagonista Michelle Pfeiffer, attualmente in produzione.

Dopo sei anni di trasmissione, Yellowstone giunge al termine. La saga familiare dei Dutton, che ha visto momenti notevoli e altrettante problematiche, è un prodotto che ha generato parecchio interesse sin dal suo primo episodio, generando persino un universo narrativo. Nel bene e nel male, non possiamo che essere grati a questa serie.

RECENSIONI DEI PRECEDENTI EPISODI:

5x01: ONE HUNDRED YEARS IS NOTHING/5x02: THE STING OF WISDOM

5x03: TALL DRINK OF WATER 

5x04: HORSES IN HEAVEN

5x05: WATCH 'EM RIDE AWAY 

5x06: CIGARETTES, WHISKEY, A MEADOW AND YOU 

5x07: THE DREAM IS NOT ME 

5x08: A KNIFE AND NO COIN

5x09: DESIRE IS ALL YOU NEED

5x10: THE APOCALYPSE OF CHANGE

5x11: THREE FIFTY-THREE

5x12: COUNTING COUP

5x13: GIVE THE WORLD AWAY

Continuate a seguirci!

Un saluto alle affiliate
FuoriDiSerie -gruppo di Serie TV Concept-

Non perdere neanche una notizia! Seguici sulla pagina Facebook o sul nostro Gruppo.

SEGUITECI ANCHE SU INSTAGRAMTUMBLR, THREADS E BLUESKY!

ASCOLTATE IL NOSTRO PODCAST SU SPOTIFY E SU YOUTUBE!

Condividi su Google Plus

Articolo di Ada Bowman

0 commenti: