YELLOWSTONE - Recensione 3x10 "The World is Purple" (SEASON FINALE)


Non eravamo pronti. Tutto ci si poteva aspettare da questo finale di Yellowstone, ma non un episodio che sta tutt'ora facendo discutere, specialmente per i dieci minuti finali. "The World is Purple" raccorda un po' quanto si è visto in questa stagione, a questo punto volutamente diluita, e porta avanti il tutto, fino a un epilogo sconvolgente e che porta parecchi quesiti. Con la regia ancora in mano a Stephen Kay e sceneggiatura di Taylor Sheridan, questo finale mostra l'atteso incontro con il governatore per il futuro dello Yellowstone, preludio a un conflitto intenso e su vasta scala, dove i giocatori sono molti di più di quanto pensavamo.

-Un'altra giornata alla baracca: L'episodio si apre alla baracca, dove Mia domanda a Jimmy perchè si sarebbe fatto fare il marchio dello Yellowstone e lui risponde che è una storia lunga, che le racconterà in seguito, vistoc che ora di andare al lavoro. Gli altri mandriani si preparano, con Laramie che ha già piantato le sue radici con Walker, Lloyd in stato delusionale e Teeter che guarda il suo marchio, recentemente ricevuto.

-Uccidere il re: Jaime si trova a casa di Garrett, il quale gli spiega che non troverà una connessione con la sua attuale dimora, visto che l'ha affittata. Jaime risponde che non cerca di connettersi con un posto e gli domanda se ha fratelli, sorelle o cugini. Garrett gli domanda cosa vuole decidere e Jaime dice di voler capire quale sia la sua famiglia. Garrett gli racconta che ha un paio di cugini nell'est del Montana, un fratellastro da qualche altra parte e che suo nonno si trova in una casa di riposo a Fargo, di cui lui non parla tanto bene. Poi parla di se stesso, del fatto che quando tornava a casa dopo aver gestito il bestiame, lo trovava che urlava perchè aveva fame, tenendo in mano una pipa per il crack, mentre la madre era in compagnia di un altro uomo, e che da quel momento comprese che la miglior soluzione per lui era che lei non fosse più nella sua vita, decidendo così di ucciderla. Poi Garrett dice a Jaime che John l'ha cresciuto, ma gli chiede se lo abbia mai amato, affermando che lui ama solo il suo ranch e che il fatto che Jaime si trovi a casa lui dimostra che ha ragione, concludendo che lui è l'unica famiglia che ha. Jaime decide di confidarsi con Garrett, arrivando a una nuova ed oscura consapevolezza sul suo futuro, alimentato ulteriormente da suo padre:

"J: Everything that I worked for. Everything that I thought I was... I'm going to lose. I was raised to run that ranch. I built it into what it is today.

G: Then run it.

J: It's not mine. It's not for sale. Not that I could afford it.

G: Nobody can afford Yellowstone. Yellowstone ain't a ranch. It's an empire. Empires you take.

J: I don't know how to do that. 

G: Oh, it's the simplest thing on earth. You kill the King.

J: I'm not a killer.

G: You've never killed? Yeah, you've killed. Of course, you've killed. You're a Randall. And killing is our only gift."

-Combattere per il prossimo: Kayce raggiunge Monica, la quale cerca di vestirsi nonostante le ferite subite qualche giorno prima. Monica afferma di iniziare a capire come ci si sente ad essere come lui e che si sono trasferiti al ranch per stare insieme, il che è difficile, specie per la sua nuova responsabilità. Kayce le spiega che è un lavoro a tempo pieno e Monica gli domanda se gli piace. Kayce mostra il suo lato migliore, spiegando come mai lui sia la migliore scelta come capo della commissione del bestiame: 

"K: I like having somebody to fight for. Rather than some thing. When you fight for a thing, the thing don't care if you win or lose because the thing ain't alive. But when you fight for people, they care.

M: Yeah, that's what I like about it, too. But I think a thing can care. I think the land cares.

K: I know you do, baby. That's what I love about you."

-Chi vince e chi perde: Roarke cerca di rintracciare Wade e Clint Morrow, non sapendo che i due sono stati già sistemati. Rainwater e Angela osservano il panorama dal tetto del casinò e lei gli ricorda che il suo ufficio ha un balcone. Rainwater spiega che da quel punto lui può vedere tutta la riserva. Angela afferma di apprezzare di più quella vista e Rainwater le esprime un parere diretto, a cui lei risponde in modo inaspettatamente sinistro:

"R: You know, you can wish we weren't your people, but we are.

A: That's not what I wish.

R: What do you wish, Angela?

A: I wish I could go back in time and tell our people to sell every weapon they have. Every horse. Then take that money and go to New York and hire the biggest law firm in the city. If I could do that, we wouldn't be standing here. We'd be standing at the gates of Yellowstone and still calling it home.

R: We'll stand there again.

A: Not with you we won't. There's no such thing as morality. There's own the land and there's lose the land. That's all you'll be judged by. Not how you do it. Winners are never judged by << how >>. They save that for the losers."

-Bene e male: Beth nota che Rip ha avuto una nottata difficile, domandandogli chi ha ucciso. Lui le risponde di non fargli quella domanda, ma lei insiste. Beth gli ricorda che il loro rapporto non prevede più segreti, ma Rip le ricorda che quanto lui fa' non è un segreto, ma un qualcosa che vorrebbe evitare di raccontarle. Beth gli domanda quanti ne ha uccisi e Rip le sottolinea che il loro ranch è grande e che i loro nemici non giocano pulito, non ricordando quante persone e abbia ucciso e invitandola a non fingere di sapere come funzionano le cose. Beth le dice di sapere come lui combatte, esprimendo il suo pensiero sull'argomento, condiviso anche da Rip:

"B: I subscribe to Nietzsche's thoughts on right and wrong. [...] He was a German philosopher who died of syphilis after he cornholed some prostitute, so not exactly a life to model yours after, but his thoughts on right and wrong, good and evil. Which were: there's no such thing. That, I believe. I believe in loving with your whole soul and destroying anything that wants to kill what you love. That's it. That's all there is.

R: I believe in the same thing."

Alla fine Beth gli dice che anche lei deve uccidere qualcuno, chiaramente riferendosi a Willa.

-Un buon piano: Beth e Rip si imbattono in John, il quale domanda alla prima se è pronta per l'incontro. Beth risponde che hanno fatto arrabbiare le persone sbagliate e si allontana. Rip domanda a John se rivuole il marchio di Wade e lui risponde che non lo vuole per se', ma semplicemente non voleva che lo portasse, domandando se tornerà a cercarlo. Rip, con un riferimento alla stazione, afferma che la situazione è sistemata, così John gli domanda chi lo ha assunto. Rip gli dice di Roarke e gli chiede se deve fare qualche domanda in giro, ma John pensa che presto si farà vivo. Rip gli fa' sapere che è a disposizione per qualunque cosa e se ne va e poco dopo John viene raggiunto da Kayce, il quale afferma che il suo piano ha funzionato. John afferma che era un sogno per se stesso, ma un piano per lui. Kayce afferma che è così, solo se vuole arrivare fino in fondo e John spiega che se non è il suo destino, è inutile parlarne. Kayce dice di non credere nel destino e augura a suo padre una buona giornata, ma lui sembra ormai essersi rassegnato in tal senso:

"I won't, son. I believe I'm all out of those."

-Parte di qualcosa: Jimmy, Mia e Laramie caricano dei cavalli e si mettono in viaggio, ma Mia non riesce a capire la questione dietro il marchio. Jimmy afferma che è difficile da spiegare, con Laramie che afferma che anche Walker ne possiede uno e che la cosa non la disturba. Mia domanda a Jimmy se sa cosa sia un marchio e lui risponde che è un segno per ricordarsi che è parte di qualcosa, ma lei invece afferma che è un segno per indicare che lui appartiene allo Yellowstone.

-L'incontro: John e Beth arrivano nell'ufficio del governatore e il primo nota che tutti i partecipanti, tranne la governatrice, sono presenti. Una volta arrivata, tutti si preparano a discutere sul futuro dello Yellowstone. La riunione viene aperta da Roarke, il quale spiega che la Market Equities ha già ottenuto la locazione e che i piani per l'aeroporto sono stati già approvati, con un finanziamento previsto da parte di varie compagnie aeree, senza dover usare fondi statali, escludendo il governo dal richiedere una revisione. A un tratto Willa viene a sapere di un accusa di molestie sul lavoro contro di lei da parte di un impiegata senza nome, e Beth le fa' capire che è stata lei. Così lei, in compagnia di Ellis Steele, decide di delegare il proseguimento dell'incontro a Roarke e John, sentendo il suo nome, domanda chi sia. Roarke si presenta, dicendo che se dai un nome a un volto, non lo dimentichi e John risponde che non lo dimenticherà. Roarke prosegue l'incontro, spiegando che lo stato otterrà ingenti guadagni dal progetto senza dover investire un solo e che l'aeroporto sorgerà al centro dello Yellowstone. Jaime dice che deve discutere con lui riguardo la terra, ma Beth afferma che invece ne deve parlare con lei, visto che ha messo la proprietà in un trust e che ha potere legale su di essa. Jaime le rovina la festa, affermando che essendo stata sottoscritta nello stato dello Utah, tale documentazione non conta, facendo sì che sia lui ad avere potere legale, essendo rappresentante dello stato nella conversazione e infine annuncia che accetta di vendere il terreno. John afferma che non lo farà, ma Jaime dice che se non venderà, la terra verrà condannata e che non potrà aiutarlo legalmente. John gli dice di non condannarla, ma lui afferma che la decisione è della governatrice, la quale decide di voltare le spalle a John. Rainwater sorprende tutti, dicendo che l'aeroporto provocherà un danno rilevante sulla fauna della zona e che per questo porterà la cosa in tribunale, invitando John a partecipare all'udienza, la quale non gli costerà nulla. Una volta che Rainwater e Angela sono usciti, John riconosce il merito ai Nativi e poi si rivolge a Roarke, facendogli capire che lo Yellowstone è suo e che non lo cederà tanto facilmente:

"J: That land is mine. And no one can sell it but me.

R: I'd say that as much as you can: << that land is mine >>. Get it all out of your system.

J: Lose your pets, Roarke? [...] You think you're winning this game, you don't even know the goddamn rules. But don't worry: I'm gonna teach them to you."

John e Beth stanno per uscire, quando il primo nota che Jaime non li sta salutando e la seconda dice che lui non ha mai nulla da dire. Jaime risponde invece che ha molto da dire, ma non dice nulla e Beth non si risparmia dal deriderlo. Roarke afferma che la causa dei Nativi non è un problema e che alla riserva hanno messo dei limiti, ritenendo la sua compagnia troppo grande per fallire. Una volta rimasti soli la governatrice dice a Jaime che deve essere stato difficile per lui, ma che un giorno John capirà che lo ha fatto per il suo bene, ma Jaime sembra ormai essersi allontanato dalla famiglia, dicendo che lo ha fatto solo per se stesso.

-Amore cieco: Jimmy e Mia sono su un campo da rodeo e mentre Mia si prepara per esibirsi, Jimmy le dice che ha intenzione di lasciare il rodeo su suggerimento di John, ma lei, ancora turbata per la storia del marchio, gli dice che John è stato colui che l'ha marchiato, ma Jimmy le risponde di non voler finire su una sedia a rotelle. Mia gli mostra Amberley Snyder, una ragazza paralizzata dalla vita in giù (la vera Amberley Snyder), spiegando che lei vince sempre, ricordando quanto lui fosse felice di partecipare ai rodeo. Alla fine Mia pone a Jimmy una scelta, rinunciare al rodeo e a lei, oppure di fare quello che sente davvero e lui accetta di tornare a fare rodeo per non perdere Mia.

-Le regole dei padroni: Mentre stanno per tornare alla riserva, Angela discute con Rainwater sulla prossima mossa da fare, mostrando un lato estremista piuttosto inaspettato e preoccupante, con Mo che ascolta intimorito la conversazione:

"A: You have a window, you know.

R: A window to what?

A: In a room full of his enemies, you look like his friend. But you're not his friend.

R: No, I'm not.

A: You have an opportunity to free that land of him. And it will look like everyone but you who did it.

R: I'm not a criminal.

A: It's only a crime by their laws. By our laws, which have outlasted an ice age, it is duty. To protect our land and preserve our way of life. It is religion. Or did you buy into their religion when you bought into their laws?

R: I will beat them with their own rules.

A: They make their rules to be broken. The United States has broken every rule it has ever made. From its first treaty with France to every treaty with us, to their last treaty with Iran. They only hold others to their rules. They make war when they want, where they want, they take what they want, then make rules that keep you from taking it back. They make rules for the slave and they make rules for the masters. You're following the slave rules. But if you follow the masters' rules, then you'll kill him, and give us our land back. You travel with a man from a warrior clan, but you do not let him make war. You make him a slave, too. Maybe you've heard enough that you don't ask permission. Maybe you go and make war for our people. And then... we go home."

-Un ruolo più ambito: Kayce riceve la visita dei rappresentanti degli allevatori, i quali si complimentano per quanto sta facendo nel suo attuale ruolo e si offrono di aiutarlo. Loro gli spiegano che la governatrice Perry terminerà il suo mandato nei successivi due anni, dando loro tempo per decidere chi la rimpiazzerà, e che pensavano proprio a Kayce per tale compito. Kayce è sorpreso di tale proposta, dicendo loro quello che disse a John a inizio stagione, cioè che non è tagliato per fare il politico. Loro affermano che è esattamente ciò di cui hanno bisogno, visto che lui fa' quello che dice, senza mezzi termini. Kayce pensa che il suo concetto di giustizia non è quello che serve al Montana, ma loro non sono d'accordo, affermando che le persone vogliono qualcuno che parli per loro, dandogli tempo per pensare alla proposta.

-Giocare sporco: Willa discute con Ellis dell'accusa di molestie, affermando che Beth le ha detto in faccia di essere stata lei. Roarke commenta dicendo che avrebbe dovuto assumerla invece di licenziarla e Willa fa' mandare via Ellis, discutendo con Roarke la prossima mossa da fare. Lei propone di giocare sporco e lui dice di averlo già fatto e che loro hanno semplicemente risposto. Willa sa che stanno spingendosi oltre e che non vuole perdere la sua carriera, invitando Roarke a trattare la questione come un affare di petrolio nello Yemen.

-Dare una mano: John sta tornando al ranch, quando si imbatte in una donna che ha bucato con la sua auto. Così si ferma e decide di aiutarla, notando che la donna ha un bambino con se'. La donna si offre di pagare John per l'aiuto e lui le domanda da dove viene. Lei risponde di essere di Encino, in California e John le dice che non lo deve pagare, dato che in Montana le cose si fanno perchè è giusto che si facciano, proponendole di insegnare qualcosa che l'aiuterà la prossima volta che buca in una strada isolata.

-Un dono materno: Rip va nel cimitero dove è sepolta sua madre e chiede di far dissotterrare la bara, notando come sia stata imbalsamata bene. In una scena molto intensa e commovente, Rip le parla di Beth e della sua scelta di voler passare il resto della vita con lei e che vuole darle il suo anello, prendendolo dal corpo, dicendo che forse potrebbe conoscerla e infine le dice che le vuole bene.

-Di nuovo a terra: Jimmy torna al ranch e decide di fare di nuovo pratica per il rodeo, montando sul cavallo. Inizialmente sembra andare tutto liscio, ma il cavallo lo fa' cadere a terra in modo violento e Jimmy sembra non riprendersi, facendo presagire per la sua sorte.
 

-L'inferno si scatena: Beth sta prendendo tutte le cose dal suo ufficio, con l'aiuto della sua assistente, mentre guarda in televisione un servizio sull'accusa di molestie ai danni di Willa. A un tratto l'assistente mostra a Beth un pacco indirizzato a lei e lo apre, notando che c'è un altra scatola al suo interno, ma nel momento in cui Beth le dice di non aprirlo, vi è una violenta esplosione. Kayce parla con Monica della proposta di diventare governatore e lei afferma che in questi anni ha sempre fatto qualcosa che non voleva, ma durante la conversazione si sentono dei vetri che si rompono e delle urla, con Kayce che agilmente usa la scrivania come scudo per difendersi da degli uomini armati. Sentendo i rumori, Monica chiama Kayce preoccupata, sentendo degli spari dall'altra parte. John sta aiutando la donna con la ruota bucata e notando che mancano dei bulloni, John chiede al bambino dove siano. Lui risponde che li ha lasciati lontano e si muove per andarli a prendere. La donna ringrazia John per l'aiuto, quando un auto si ferma davanti a loro. John gli dice che ha risolto e l'auto riparte, per poi tornare indietro. Il conducente gli domanda se è John Dutton e poi gli spara in petto, colpendo anche la donna, e fugge via.

-La valle sta morendo: Rip cerca di chiamare John, Kayce e Beth, ma non riesce a rintracciarli, così contatta Jaime spiegandogli l'anomala situazione, ma lui gli risponde in modo strano, dicendo che non dovrebbe chiamarlo più. Indignato, Rip nota un cavallo ferito e degli uccelli sopra il suo corpo. Così scende dall'auto e manda via i volatili, affermando di odiare dover uccidere un cavallo e che preferirebbe uccidere molti uomini (una scena che riecheggia il prologo della prima stagione). Dopo aver ucciso il cavallo, nota degli avvoltoi all'orizzonte, pronunciando una frase abbastanza spaventosa:

"Whole fucking valley's dying today."

John è a terra ferito e a quanto pare il suo telefono gli ha salvato la vita, dicendo che non se lo aspettava così e osserva il cielo, chiudendo questa terza stagione.


VERDETTO

La terza stagione di Yellowstone decide di chiudere con un finale a dir poco incredibile, ma che al tempo stesso lascia forti quesiti sullo sviluppo della storia. C'è davvero tanto da discutere in merito a questo epilogo, che raccoglie un po' quanto fatto in questo terzo ciclo, ma invece di chiuderlo in tutta fretta, si è deciso di ampliare la trattazione della trama centrale anche per la quarta stagione, una scelta piuttosto apprezzabile, se non fosse per il gigantesco cliffhanger con cui Sheridan ci ha volutamente lasciati. Quello che questo epilogo fa' capire è che al centro di questo conflitto vi sono, come sempre, i Dutton, una famiglia dilaniata e disfunzionale, che combatte per una terra ambita da molte persone e per motivi differenti. La lotta per la terra raggiunge una fase interessante nella scena dell'incontro con la governatrice Perry, forse il momento focale di tutto l'episodio, dove al tavolo vi sono tutti i giocatori (o quasi tutti) di questa partita senza esclusione di colpi; i Dutton, rappresentati da John e Beth, la Market Equities, con Roarke e Willa che ricevono dei colpi durissimi da John e Beth, in due brevi ma efficaci confronti, Rainwater e Angela Blue Thunder, che sfoggiano un' interessante arma segreta con la causa per danno alla fauna, in linea con il concetto di far perdere tempo già concordato qualche episodio prima e Jaime, il quale decide di voltare le spalle, forse per sempre, alla famiglia che lo ha cresciuto, con la governatrice che a sorpresa si schiera con lui (complice anche l'oscura influenza che Garrett sta avendo su di lui). Nel frattempo Kayce decide di abbracciare con più convinzione il suo ruolo di protettore del prossimo e la proposta di divenire governatore, anche se sorprendente, potrebbe portare la sua storia in una stuzzicante direzione, come anche l'evoluzione del suo rapporto con Monica e John. Altro punto fondamentale di questo finale è Rip, l'intoccabile, il quale è cresciuto in una maniera straordinaria, sia nel suo rapporto con Beth, ormai divenuto inossidabile, sia nelle sue interazioni personali ed emotive, specialmente nella scena del cimitero e nel momento in cui uccide il cavallo, dove in seguito nota che la morte sta per attraversare la valle. Il conflitto dei Dutton si evolve in maniera drastica negli ultimi cinque minuti, dove John, Beth e Kayce vengono colpiti in modi diversi e simultaneamente, lasciando incerto il loro destino (come anche quello di Jimmy, la cui storyline ha subito un brusco calo rispetto alle prime due stagioni e in questo finale non ha di certo accennato a migliorare) e soprattutto il mandante di questa triplice mortale azione, questione su cui bisogna soffermarsi...

Una cosa è certa: l'intero episodio, come la stagione, è stato costruito con una serie di pezzi e mosse, volti a creare un torbido gioco di potere, dove ogni partecipante ha motivazioni e mezzi differenti l'uno dall'altro. Il controllo dello Yellowstone, il desiderio di potere e ricchezza, la preservazione di un retaggio di sette generazioni, sono i mattonicini alla base di questo racconto e "The World is Purple" gioca letteralmente sul presentare ogni concorrente, attraverso parole, fatti e opinioni. Questo insieme di interazioni e riflessioni rende molto più difficile capire chi abbia perpretrato il triplice assalto ai Dutton (non escludendo che siano tre diversi mandanti, una scelta che inficerebbe su una storia già largamente ampliata). A questo proposito, verrano esposti i possibili responsabili dell'assalto a tre, cercando di dedurre chi potrebbe aver portato lo scossone in casa Dutton, anche se non si escludono sorprese:

a) MARKET EQUITIES: il colpevole più probabile e ovvio, visto il riferimento all'affare di petrolio nello Yemen e le azioni compiute da Roarke ai danni di John. La compagnia capeggiata da Willa e Roarke ha i mezzi, il movente e l'opportunità per compiere un azione così radicale e coordinata, ma vi sono dei problemi. Il primo è il tempo poichè, se dobbiamo essere realistici, nemmeno la compagnia più ricca del mondo riuscirebbe a mettere insieme una combinazione di attacchi così radicale in così poco tempo (dovremmo dedurre che fra il dialogo fra Roarke e Willa e l'esplosione nell'ufficio di Beth sia passata circa un'ora, visto che questo dato non viene messo in evidenza); il secondo è che a conti fatti non sono stati i Dutton a danneggiarli (anche se non ufficialmente), ma Rainwater e Angela con la causa per danno alla fauna, la quale ha notevolmente rallentato il loro piano per l'aeroporto, portandosi a chiedere perchè avrebbero dovuto colpire i Dutton in modo così pubblico e violento, anche perchè Willa è stata accusata di molestie sul lavoro e un personaggio con un' accusa tanto scomoda non si metterebbe a far esplodere l'ufficio, tra l'altro acquisito da poco, di colei che l'avrebbe danneggiata, perchè sarebbe controproducente, come anche prendere di mira Kayce, che non ha mai partecipato al loro gioco di potere, e soprattutto come avrebbero potuto sapere che John si sarebbe fermato in una strada isolata per aiutare una donna in difficoltà (a meno che questa non fosse parte del piano e che sia stata uccisa per non lasciare testimoni). Tutti questi indizi fanno pensare che Sheridan voglia giocarsi la carta del far credere che il nemico più recente e temibile sia il vero problema, visto che normalmente si punterebbe il dito su di loro (vi è un fattore, anche se circostanziale, vale a dire il rapporto di rispetto-competizione fra Roarke e Beth visto in questa stagione, che non può essere stato messo nella sceneggiatura senza uno scopo o uno sviluppo più ampio, e che in caso contrario, risulterebbe essere solo un riempitivo) e questa situazione di stallo favorirebbe il ritorno di Roarke, Willa e Ellis nella quarta stagione, cosa non proprio spiacevole, specialmente per il primo.

b) JAIME E/O GARRETT: già da "The Beating" si era intuito che la rivelazione dell'adozione di Jaime e il desiderio di quest'ultimo di ritrovare suo padre, palesatosi in "Meaner than Evil", avrebbe generato ulteriore dramma in un personaggio già problematico. In questo finale vi sono dei dettagli davvero raccapriccianti che potrebbero implicare il coinvolgimento di Jaime nel triplo attacco, con o senza l'aiuto del padre; dapprima vi è il dialogo fra i due sull'uccidere il re per ottenere l'impero, lo Yellowstone, che incastrato nel quadro generale degli eventi è estremamente rivelatorio (chi ha seguito questa stagione con attenzione, avrà notato qualcosa di strano: possibile che John e Evelyn frequentassero una tossicodipendente e ne avrebbero adottato il figlio dopo la morte? Oppure John ha mentito a Jaime circa la sua vera madre?); poi il comportamento di Jaime all'incontro, dove manifesta quell'oscura consapevolezza già emersa con Garrett, essendo freddo con Beth e John, decidendo di autorizzare per lo stato la vendita della terra con l'aiuto della governatrice e rispondendo legalmente a Beth per la sua manovra nel mettere la proprietà nel trust, ma la ciliegina arriva con la fredda risposta alla chiamata di Rip, il quale non era riuscito a mettersi in contatto con nessun membro della famiglia, che sicuramente determina il distacco definitivo dai Dutton e, cosa peggiore, potrebbe renderlo responsabile di tali atti (l'unica cosa che non combacia con il suo coinvolgimento nell'attacco è il fatto che fra lui e Kayce vi è un bel rapporto e che dunque non gli avrebbe fatto del male, ma quando una mente debole come quella di Jaime viene manipolata, beh, può succedere di tutto...).

c) ANGELA (E RAINWATER): chi segue la serie dall'inizio sa che il nemico numero uno di John Dutton è Thomas Rainwater; fra i due vi è sempre stato un rapporto di rivalità fortissimo, perfettamente riassumibile nello scontro fra uomo bianco e nativo, che aveva portato all'inizio della storia alla morte di Lee Dutton e di Robert Long, il fratello di Monica. Col passare del tempo la loro rivalità si è dovuta scemare, a seguito del confronto con gli spietati Malcolm e Teal Beck e al rapimento di Tate, e in questa stagione i due hanno raggiunto una tregua, che potrebbe presto finire. Rainwater non ha mai smesso di combattere per far sì che il suo popolo potesse di nuovo abitare liberamente la loro terra natale e ha sempre cercato di farlo nel modo più legale e sensato possibile, anche grazie alla saggezza del suo autista Mo. Ma la presenza di Angela Blue Thunder, spietato avvocato e inaspettata anima estremista, potrebbe cambiare le cose in negativo. Già il primo dialogo fra i due sul tetto del casinò ha messo in evidenza l'ottica belligerante di Angela, pronta a tutto per riottenere quanto è stato tolto ai suoi antenati, ma la conversazione in auto dopo l'incontro ha accentuato notevolmente questo tratto oscuro e preoccupante del personaggio; le parole proferite da lei a Rainwater spaventano non poco, dato che potrebbero nascondere la risposta dietro all'attacco dei Dutton, il quale potrebbe rappresentare l'inizio di una ritorsione non trascurabile ai danni di ogni presenza bianca nella valle. Una triplice azione, con metodi differenti e volta a distruggere i tre membri della famiglia Dutton, facilmente ascrivibile a un colpevole con un alibi di ferro (Market Equities, Jaime o qualcun'altro), volta a creare il caos giusto per permettere ai Nativi di giocare secondo la legge dei loro padroni, non fa' una piega. Altro indizio sul coinvolgimento di Angela (è possibile che Rainwater sia allo scuro di tutto questo) è il modo in cui è stata presentata al pubblico; dapprima è vista come un elemento negativo nella riserva, di cui Rainwater si deve servire per proteggere i suoi interessi, poi si incontra con Beth, prevedendo il licenziamento di lei da parte di Willa e invitandola a giocare sporco sin da subito (l'accusa di molestie potrebbe essere stata suggerita da Angela, come un ulteriore modo per fornire un movente in più per incastrare la Market Equities e inoltre è stata nell'ufficio di Beth, dettaglio circostanziale se non si considera quanto avvenuto nel finale), aiutandola poi con i colpi in borsa e sparendo per un episodio intero, prima di riapparire in questo finale carica di odio e rabbia, senza dimenticare il fatto che se c'è una tregua, le due parti si muovono insieme, facendo sorgere una domanda: come mai i Dutton non sapevano della causa per danni alla fauna proposta da Rainwater?

d) ALTRO: fra gli altri possibili responsabili di questa triplice azione possiamo annoverare la governatrice Perry, all'apparenza improbabile, ma sensato se si pensa al suo passo indietro all'incontro (non dimentichiamoci della proposta di Kayce per diventare governatore, spiazzante, ma ricollegabile al contesto generale), i motociclisti incontrati in "Go Back to Cali", altra probabile ipotesi (la donna che John aiuta veniva dalla California), come anche qualcuno che ha cercato di vendicarsi della morte del ladro di bestiame ucciso da Kayce (spiegando il loro scopo all'interno della storyline), i capi della commissione allevatori, esagerato ma non sorprendente, specie per il loro inaspettato ingresso nella trama e infine, la più improbabile, ma scioccante, delle ipotesi: un redivivo Malcom Beck (Sheridan ha confermato che il suo personaggio è morto alla fine della seconda stagione, ma in ambito televisivo bisogna essere pronti a tutto e a livello di tempistica, potrebbe funzionare).

Con un finale così diramato e ricco di indizi e incognite, è davvero difficile dedurre come proseguirà la storia. L'unica cosa sicura è che avremo una quarta stagione, la cui uscita è prevista nel 2021, interamente girata in Montana e in gran segreto, sia per tenere alto l'hype per il prossimo anno, sia per le misure di prevenzione per la pandemia, al fine di garantire riprese sicure. Non ci resta che trastullarci e impazzire per i prossimi dieci mesi, in attesa di capire se John, Beth, Kayce e Jimmy sono sopravvissuti e scoprire chi c'è dietro la tripla aggressione, con annesse conseguenze.

IL PAGELLINO


Yellowstone riesce a restare una serie solida e a confermarsi come un prodotto intenso e inaspettato per il panorama televisivo attuale, giustficando anche la sua crescente popolarità. A differenza della prima stagione, fortemente introduttiva e volta a farci conoscere il mondo della serie e della seconda, carica di momenti forti e sequenze d'azione potenti ed efficaci, in questa terza stagione vediamo una diluizione della trama (forse un po' troppo eccessiva), con elementi e vicende che apparivano sconclusionate e sconnesse all'interno della storia, il cui culmine è arrivato solo negli ultimi cinque minuti dell'efferato epilogo. L'intento di Sheridan in questa stagione è stato amplificare e valorizzare i rapporti e i legami fra i personaggi che abbiamo imparato a conoscere, rispondere a dei quesiti posti durante le passate stagioni, specialmente sul passato di Beth e Jaime, e presentare un palcoscenico più ampio di quanto si potesse pensare, fatto di giocatori più potenti e senza scrupoli, disposti a tutto per ottenere i loro scopi. In questo senso sono stati introdotti molti nuovi volti, che fanno emergere un difetto che questa serie si porta dietro da sempre: la scarsa caratterizzazione dei coprotagonisti, vecchi e nuovi. Sul piano recitativo, uno dei punti forti della serie, non possiamo non menzionare l'interpretazione dei protagonisti, fra cui spiccano decisamente Kevin Costner, il quale ha dato più autenticità nel rendere John Dutton più umano, pur restando severo, Kelly Reilly e Cole Hauser, la cui straordinaria chimica ha reso la struggente e intensa storia d'amore fra Beth e Rip uno dei migliori elementi della serie, come anche Luke Grimes e Kelsey Asbille, il cui rapporto si è evoluto in modo particolare, al contrario della sfera individuale, che ha visto Kayce avere un po' di attività solo dalla seconda metà di stagione e Monica acquisire una inaspettata consapevolezza, come moglie, madre e Nativa, e Wes Bentley, il quale quest'anno ha portato un intrigante lato emotivo a Jaime, conferendo un maggior interesse ai suoi conflitti personali e familiari, ora che ha scoperto di essere cresciuto in una famiglia diversa dalla sua e divenendo di fatto un avversario molto pericoloso. Come già menzionato, la caratterizzazione dei coprotagonisti è stata abbastanza scarna, ma in ogni caso bisogna menzionare Gil Birmingham, sempre profondo nel portare alla luce il punto di vista dei Nativi nella storia (nonostante un pessimo minutaggio) e Forrie J.Smith, l'unico e inimitabile Lloyd, l'anima della baracca, di cui non si può fare a meno (non si può dire lo stesso della baracca, specie per Jimmy, una storyline dal grande potenziale, ma fortemente sprecata in questa stagione), mentre fra i nuovi volti non possiamo dimenticarci di Josh Holloway (la sua presenza è un fattore che ha comportato in parte l'aumento di ascolti della serie), il cui personaggio, ricco di potenziale, è stato relegato a un pessimo minutaggio settimanale e a un accoglienza non proprio entusiasmante da parte di buona parte del pubblico (dato che le cose sono andate come sappiamo, non si può non pensare che la cosa sia stata voluta da Sheridan, ma per una strategia a lungo termine, sarebbe stato meglio presentarlo con un po' più di profondità, visto il suo ruolo nella storia), come anche di Jennifer Landon, che si è rivelata essere interessante nel ruolo della rozza Teeter, Karen Pittman, John Emmett Tracy e Q'orianka Kilcher, intriganti anche se serviti in piccole dosi e, dulcis in fundo, la sorprendente apparizione di Will Patton. Insomma Yellowstone è decisamente diventato un appuntamento seriale da non perdere, con tutti i pregi e i difetti del caso, e non possiamo che attendere il 2021 fiduciosi, nella speranza che questa guerra nel Montana (manco fosse Westeros!) offra altri momenti intensi e difficili da dimenticare.

Rileggete le recensioni degli scorsi episodi:

3x01: YOU'RE THE INDIAN NOW

3x02: FREIGHT TRAINS AND MONSTERS

3x03: AN ACCEPTABLE SURRENDER

3x04: GOING BACK TO CALI

3x05: COWBOYS AND DREAMERS

3x06: ALL FOR NOTHING

3x07: THE BEATING

3x08: I KILLED A MAN TODAY

3x09: MEANER THAN EVIL

Grazie per aver seguito Yellowstone insieme a noi! Continuate a seguirci per news sulla serie e se volete fare un ripasso, la prima stagione è disponibile su Now TV, mentre la seconda è in arrivo dal 2 Settembre su Sky Atlantic, con due episodi a settimana.

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Articolo di Ada Bowman

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