COLONY - Recensione 3x12 "Bonzo" e 3x13 "What Goes Around" (SERIES FINALE)


Con il cuore che piange e l'amarezza del momento, la terza stagione di Colony si "chiude" con due episodi di grande impatto, purtroppo "concludendo" anche la serie, a causa della cancellazione annunciata la scorsa domenica. Questi episodi hanno preannunciato uno scenario intensissimo e sorprendente per i nostri eroi, la cui conseguenza non vedrà mai la luce, ma nonostante tutto non ci si è annoiati in questi due trequarti d'ora, fra scelte estreme e una guerra incombente.


Il dodicesimo episodio, "Bonzo", diretto da Charlotte Brandstorm (Lost Boy) e scritto dallo showrunner Ryan Condal, si apre con la medesima scena che ha introdotto "Disposable Heroes", ma vista dagli occhi di Kynes e del suo staff, i quali osservano l'alieno invisibile che ha ucciso i due outliers. Kynes è sorpreso dall'esito del test, dicendo che i due soggetti erano altamente qualificati e chiede quanti outliers vi sono al momento. La dottoressa dice che ce ne sono più di 400.000, una cifra non sufficiente. Kynes afferma che non dovrebbero mandare altri soggetti a morire, ma la dottoressa dice che sono vicini ad uccidere il nemico, definito Demi. Kynes chiede che venga iniziato un programma di armi per poter arrivare al loro medesimo livello, ma la dottoressa non è d'accordo, ritenendo la cosa troppo pericolosa. Uscita dalla stanza, Kynes chiede al suo assistente di parlare con una lei, una Demi che lui tiene rinchiusa, affinchè possa carpire la mentalità del vincitore. Così indossa una maschera ed entra in una teca di vetro, dove l'aliena è lì che lo attende. Una volta avvicinatosi a lei, lui percepisce un rumore assordante, che lo fa uscire dalla teca barcollando e con una scritta sul braccio (se guardate con attenzione, la scritta è una serie di numeri: 11h 47m 44.3974s e +00° 48′ 16.395, coordinate del pianeta Ross 128b, gemello della Terra scoperto nel 2017).


Kynes viene prevelato dal suo bodyguard, Ford, il quale lo scorta in una zona all'interno del blocco di Bellevue. Durante il tragitto, vedono che l'IGA ha già installato postazioni di controllo per rintracciarlo e così Ford difende Kynes fino a un auto della pattuglia cittadina, che viene presa con l'aiuto di due agenti, e infine Kynes chiede di dirigersi nel Bonzo (termine tecnico per indicare un luogo di una certa importanza), all'interno del quale lui riattiva la rete di emergenza, un segnale per gli Outliers. Snyder e Garland discutono su come Kynes sia riuscito a sfuggire ai Grey Hats e su come possono rintracciarlo, proponendo di interrogare le persone vicine a lui per capire dove sia andato. Will chiede a Katie se il suo telefono è di nuovo attivo, visto che il suo lo è di nuovo, con un messaggio che dice di tornare nella palestra e insieme vanno ad avvisare Broussard. Intanto Bram viene convocato in centrale per una questione urgente.


Will e Katie si dirigono a casa di Broussard e passano con successo un posto di blocco, grazie alle credenziali di lei. Una volta arrivati, Broussard spiega loro che c'è la legge marziale, con una massiccia presenza di IGA e posti di blocco, proprio come a Los Angeles. Will chiede a Broussard se ha ricevuto il segnale e lui risponde di sì, dicendo che probabilmente Kynes ha dichiarato guerra all'IGA e per saperne di più decidono di andare all'incontro, lasciando Amy a guardia dei ragazzi. Intanto Snyder fa' prelevare i sergenti della pattuglia, per interrogarli sulla fuga di Kynes, fra cui vediamo anche il padre di Meadow. Una volta arrivati a destinazione, Kynes trasmette il suo discorso, invitando gli outliers ad aiutarlo nella sua lotta e a ottenere l'unico mezzo per sconfiggere l'IGA, affinchè Seattle non possa più essere governata da loro. Will, Katie e Broussard discutono sull'autenticità delle sue parole e alla fine decidono di intraprendere questa missione, ma O'Neill dice loro che non hanno dottori, e Broussard propone di portare Amy.


Snyder interroga il padre di Meadow, spiegando come Kynes abbia usato Seattle per un beneficio personale e che qualcuno lo ha aiutato a fuggire, in particolare dei membri della sua unità. Lui afferma che farà di tutto per scoprire la verità e il sergente, spaventato e attratto dai suoi privilegi, fornisce loro i nomi dei due agenti che hanno aiutato Kynes.


Il trio torna a casa e Amy chiede a Broussard se hanno notizie. Lui le spiega che Kynes è fuggito e che ha chiesto agli outliers di prelevarlo, ma per tale missione è richiesta la presenza di un medico. Amy dice di non essere pronta a farlo, ma Broussard ritiene che possa farcela e le spiega il piano, dove lui si occupa di sparare e lei di medicare. Amy chiede se ne vale la pena e Broussard pensa che tutto questo sia una buona opportunità per ottenere un significativo vantaggio per la Resistenza. Will si arma e Katie lo raggiunge, ricordandogli che devono dire a Bram come stanno le cose, ma lui dice di no, perchè lei non verrà con loro. Katie è decisamente seccata in merito, ma lui le ricorda che gli outliers sono soldati addestrati, mentre lei non lo è, definendola una responsabilità, vale a dire che potrebbe rappresentare un punto debole in tutta l'operazione. Katie pensa che non spetti a lui decidere per lei e uscendo dalla casa, ricorda a Broussard che è parte di questa cosa. Lui le dice che non è il suo momento e che Amy si unisce a loro soltanto perchè è un medico. Katie trattiene Will per esprimere il suo risentimento:


"K: You are unbelievable. I have been fighting this Occupation for a lot longer than you have. 

 

W: What are you doing? Why do you want this? 

 

K: Because they turned me into a collaborator. I went to work in that refugee camp because I needed to help people. And they exploited that and I have gotta make that right. 

 

W: Give all that to the kids. Make it right by being there for them. They need you. 

 

K: They need you. 

 

W: They're better off without me." 

Bram sveglia sua sorella Grace nell cuore della notte e le dice che devono spostarsi in un luogo sicuro a causa di un'altra guerra, così, silenziosamente, prendono le loro cose ed escono dalla casa, passando davanti a Katie, che si è addormentata.


Snyder e Garland interrogano i due agenti che hanno aiutato Kynes a fuggire, i quali, dopo essere stati messi sotto torchio, svelano loro del Bonzo. Nella palestra, gli outliers si preparano all'operazione e Broussard chiede a Will come sta e se si sente in grado di svolgere il suo lavoro. Will gli dice che sta bene, anche se il suo sguardo, secondo Broussard, trasmette tutt'altro, dicendogli che non gli permetterà in alcun modo di danneggiarsi, ma Will gli dice che ha la coscienza a posto. Così Broussard e Amy guidano un gruppo verso il Bonzo e quando entrano, il caos dilaga, con i Grey Hats che incominciano a sparare. Una volta arrivati al corridoio, Broussard vede Will, il cui viso è ricoperto di sangue. Lui suggerisce loro di occuparsi di Kynes, mentre distrae i Gray Hats dal bersaglio e Broussard approva dandogli un caricatore pieno. In una scena davvero potente, Will affronta da solo i Grey Hats, uccidendoli uno dopo l'altro con furia e maestria. Broussard riesce a trovare Kynes e mentre affrontano il nemico, Ford viene gravemente ferito e non può essere salvato. In seguito, mentre il gruppo trasporta Kynes, quest'ultimo viene colpito e il gruppo si appresta a lasciare l'edificio.


Katie si sveglia nel cuore della notte e scopre che Bram e Grace sono andati via. I due sono andati a casa di Meadow e il ragazzo dice al padre di lei che non sapevano dove altro andare e l'uomo dice che ha fatto la cosa giusta. Snyder e Garland indagano sull'attacco e il primo nota che Kynes non è fra le vittime, una cosa davvero sorprendente, visto che Garland lo aveva colpito. Lui svela a Snyder che il Bonzo era un'armeria privata di Kynes e lui afferma che senza armi, gli outliers non sono nulla, ritenendo questa una sorta di vittoria. Broussard chiede a Amy se Kynes ce la farà e lei spiega che dovrà operarlo per arrestare l'emorragia, chiedendo di alcuni donatori compatibili, così lui chiede se qualcuno ha visto Will, mostrando una certa preoccupazione. L'episodio si chiude con Will, sfinito, solo e ferito a un braccio, che cammina per strada mentre a Seattle è in atto il coprifuoco.


Il finale, "What Goes Around", diretto da Tim Southam (Maquis, Puzzle Man, Disposable Heroes) e scritto dal produttore Wes Tooke, si apre nel quartier generale dell'IGA, dove Helena annuncia ai suoi colleghi che l'attacco è incominciato e che il nemico attaccherà strutture chiave sulla Terra, dicendo che lo scudo li proteggerà. Lei preannuncia che delle Colonie verranno abbattute, ma promette che quando i RAP vinceranno la guerra, i loro sforzi saranno ripagati. A quanto pare il nemico è più insidioso che mai, dato che è riuscito ad entrare nel complesso, uccidendo tutte le persone presenti, fra cui Helena.


Will continua a nascondersi e ad affrontare i Grey Hats, ma purtroppo riescono a catturarlo. Katie riesce a trovare Bram nel suo posto di lavoro e il ragazzo è sorpreso di vederla. Lei dice che era preoccupata per lui e il ragazzo le dice che Grace è al sicuro con degli amici. Katie chiede di vederla, ma il ragazzo risponde che non spetta più a lei decidere, visto che a suo avviso hanno trovato qualcosa di buono a Seattle e che le azioni di lei e di suo padre stanno mettendo tutto in discussione. Lei lo invita a parlarne fuori ma lui le dice che può farla arrestare quando vuole. Katie gli spiega che lei e Will non volevano coinvolgerlo, ma Bram le chiede perchè mai suo padre gli ha chiesto di aiutarlo ad uccidere Snyder, una cosa che naturalmente lei non sapeva.


Garland dice a Snyder che Will è stato arrestato, ma lui non dice nulla. Poco dopo, lui dice che l'attacco è iniziato e che non hanno ordini veri e propri, visto che il centro di comando è stato colpito. Garland chiede cosa devono fare e Snyder spiega che per le emergenze hanno linea diretta coi RAP, ma non lo ha fatto perchè pensa di aver scelto lo schieramento sbagliato. Purtroppo non c'è tempo per cambiare idea, così Snyder prosegue nel suo piano e decide di parlare con Will. Entrato nella sala, Snyder scherza sul fatto che i loro ruoli si sono invertiti, dicendo di capire che ha perso il suo orientamento, non soltanto per la morte di Charlie, aggiungendo che anche lui ha delle colpe, come tutti quanti, specialmente per le persone mandate alla Fabbrica, ormai morte. Poi svela che il nemico è arrivato e che ha ricevuto istruzioni precise, che lo hanno portato a parlare con lui, chiedendogli di convincere 150 outliers a mostrarsi a Blake Island, altrimenti i RAP non difenderanno Seattle. Will pensa che stia nuovamente mentendo e Snyder comprende il suo scetticismo, ma allo stesso tempo spiega che non ha i mezzi per convincere gli outliers, mentre lui potrebbe, definendola una chance per proteggere la sua famiglia.


Una volta uscito, Will si toglie il chip che gli hanno messo per rintracciarlo. Broussard chiede ad Amy come sta Kynes e le confida che al gruppo serve un buon leader. Lei gli chiede se ha mai pensato di offrirsi per il ruolo, ma lui dice che non agisce in questo modo, definendosi una persona non adatta ai discorsi. Amy gli dice che hanno bisogno di una direzione, di un motivo e che quelle persone ascolteranno solo lui. Bram e gli altri agenti giurano fedeltà all'IGA e incontra il padre di Meadow, che gli svela di averlo raccomandato lui stesso per l'unità in cui si trova. Poi dice di aver visto il suo file nel sistema, facendo capire che sa tutto sulla sua famiglia e assicurandosi che siano tutti dalla stessa parte, dato che a Seattle la situazione diverrà complicata.


Will spiega la situazione a Broussard, chiedendogli di decidere se crederci oppure no. Lui pensa che dovrebbero confermare le sue parole e alla fine decidono di tornare al Bonzo, per raggiungere una sala radio adiacente per capire quanto sta accadendo, un qualcosa che l'Occupazione non potrebbe mai aspettarsi. In seguito Katie va nella base e incontra Amy, chiedendo dove sia Will. Lei dice che è fuori con Broussard e si confida con lei sul suo fidanzato, un oncologo di Seattle, che lei sperava di ritrovare una volta tornata, ma ora è morto insieme alle altre persone della Fabbrica, una notizia che lascia Katie sconvolta, consapevole che anche sua sorella Maddie era lì. Amy nota la sua tristezza e dice che deve aver avuto una forza incredibile per farcela fino ad ora. Katie le dice che credeva in qualcosa, ma ora tutto quello che sapeva non è più lo stesso e Amy cerca di confortarla, dicendo che le cose prima o poi migliorano e alla fine Katie chiede cosa stanno facendo affinchè accada.


La pattuglia viene chiamata per respingere un attacco e Bram si unisce a loro. Intanto gli outliers ingaggiano un combattimento con la pattuglia e Will e Broussard riescono a raggiungere la postazione radio, dove un uomo che parla in spagnolo chiede aiuto. Broussard dice che non parlano la lingua e l'uomo capisce che parlano inglese, dicendo loro che l'attacco è cominciato la mattina da Buenos Aires, definendo il nemico come il "demonio".


Katie riesce a raggiungere Will e gli chiede se è vero che ha chiesto a Bram di aiutarlo con Snyder e lui spiega che voleva farne parte. Katie gli dice che è solo un ragazzo e che è il loro figlio e i due iniziano a discutere:

"W: Don't lecture me. You put our whole family at risk in LA. 

 

K: You knew that involving Bram was wrong. That's why you lied about it to my face. 

 

W: Like you lied to me 100 different times. 

 

K: I never lied about putting our children in danger. 

 

W: You put everyone in danger. You and Broussard got the whole damn block renditioned, remember? 

 

K: I can't do this. We've lost everyone. We have no family. We have no old friends. We need each other. And it's like you're just gone. 

 

W: I thought I knew how hard it was gonna be when we lost Charlie. I never expected to go through it alone. 

 

K: That's not fair. I did good work in that refugee camp. I tried to make a difference and be a good mom and hold it all together. And you never saw 'cause you weren't looking. 

 

W: I told you last night you're better off without me. 

 

K: Don't... don't quit on us. 

 

W: I don't know how to dig myself out of this hole. 

 

K: Start by being honest with me, with yourself. You don't have to pretend you're okay when you're not." 

Katie mostra una foto di Meadow, dicendo a Will che ora Bram ha una fidanzata e ha portato Grace da lei, creandosi una vita privata lontana da loro. E Will arriva a una conclusione abbastanza amara, seppure vera solo in parte:


"W: We failed them. 

 

K: Yeah. But we can fix it. 

 

W: How? 

 

K: We don't worry about the big stuff until we fix the small stuff. We put them first."

Katie propone di andarli a cercare attraverso il database del campo dei rifugiati, anche per capire se è meglio rimanere fuori o dentro la città. Mentre se ne sta per andare, Will la ferma e le dice un qualcosa dal sapore definitivo:


"I'm proud of you. You always fight for what matters. The kids will see that one day. Find the kids, bunker down somewhere safe. When I've got a plan, I'll find you."


Kynes si sveglia, chiedendo a Amy quanto sia grave la sua situazione e lei dice di non poterlo stabilire senza l'attrezzatura adatta. Lui le suggerisce di andare nel suo bunker a Bellevue, dove c'è tutto il necessario, ma Broussard necessita di risposte. Così annuncia agli altri che Seattle sta per essere attaccata e che l'unica soluzione è di ottenere protezione dai RAP, chiedendo a 150 outliers di fare rapporto a Blake Island. Lui sottolinea che è consapevole di quello che sta chiedendo e che se si offriranno, combatteranno qualcosa che non conoscono, ma devono dare l'esempio, proponendo di raggiungere gli altri gruppi. Will, dopo aver ascoltato con attenzione il discorso di Broussard, prende la sua decisione:

"I'll go. I believe in this man. If he says that's the situation, it's true. I know the odds of coming back are bad. But we were trained to fight, so there's always a chance. And if we go, we'll be buying time for everyone else in this city. You ever want to be a part of something bigger than yourself? Well, this is it." 

Grazie alle parole di Will, altri outliers si offrono volontari per questa importante e pericolosa missione.


Snyder convoca una riunione col vecchio staff di Kynes, riconoscendo la loro lealtà verso di lui e offrendogli la possibilità di andarsene quando vogliono, in poche parole uccide chi non lo vuole seguire. Lui chiede loro di aiutarlo a ripristinare questa colonia, ma non può sapere se loro non stanno già complottando contro di lui. Così si rivolge all'assistente di Kynes, responsabile per aver cancellato il database di Seattle, ma ha scelto comunque di restare. Alla fine Snyder dice che il loro compito è fornire aiuto ai RAP per l'imminente guerra.


Broussard è seduto e sembra decisamente triste per la scelta di Will. Amy dice che è dispiaciuta, ma lui dice che ha fatto il necessario. Amy riferisce che Kynes le ha dato il luogo del bunker, con risorse e una buona difesa. I due sottolineano che danno molta fiducia a Kynes e pensano che gli altri outliers sembrano esperti, ma hanno bisogno di uno scopo e così Amy dice a Broussard di dar loro una ragione per cui farlo, e che se lui vuole essere un leader, ha bisogno di un consigliere e alla fine decidono di far radunare gli altri gruppi nel bunker.


Bram va da Grace e le spiega che ci sono dei problemi politici nel blocco e che i loro genitori stanno facendo delle cose, per cui non è prudente uscire in strada, dicendole che comunque andrà, loro gli vorranno sempre bene. Katie va al campo dei rifugiati e chiede aiuto a Michelle per rintracciare Meadow, mentre è intenta ad evacuare il campo. Lei da' l'indirizzo a Katie e lei promette che tornerà quando ha trovato i suoi figli, scusandosi per il suo comportamento e Michelle dice che ognuno fa quello che deve.


Gli outliers fanno rapporto all'isola, mentre Snyder e Garland notano che i droni sono partiti all'attacco. Sentendo aria di guai, Snyder ordina che i passaggi per il blocco vengano chiusi e viene a sapere degli outliers sull'isola, sperando che ciò porti i RAP a difendere il blocco e che non ricada tutto su di loro. Katie nota che la strada è intasata e viene a sapere che il gateway è stato chiuso. Broussard e Amy controllano il bunker, notando che è attrezzato alla perfezione, quando un altro gruppo di outliers si avvicinano, offrendo il loro supporto.


Il padre di Meadow recita una preghiera, ma a un tratto una meteora sfreccia sul cielo e tutti escono a vedere, fra cui Bram e Grace. Anche Snyder vede la meteora dal palazzo, notando che lo scudo RAP la sta bloccando, ed è decisamente sconvolto. Broussard vede lo stesso dall'esterno del bunker e Katie vede un'altra meteora colpire la città, per poi sfrecciare verso la sua direzione. Will viene preparato all'interno della capsula, come gli altri volontari, la quale si chiude e lo iberna, concludendo il finale.

VERDETTO

I due episodi conclusivi di questa terza stagione hanno preparato un terreno solidissimo per uno sviluppo narrativo di grande livello, un qualcosa che per il momento sarà rinviato a data da destinarsi. Alla fine della vicenda i nostri protagonisti sono tutti separati e ognuno di loro compie scelte difficili e definitive. Will si immola letteralmente per la causa, diventando uno dei soldati potenziati dai RAP nella lotta contro i Demi, mostrando finalmente il lato più eroico del personaggio dopo tre stagioni; Katie sceglie di ricostruire il legame con i suoi figli, mettendo da parte il suo sentimento ribelle, e la sua ultima scena porta a chiederci se riuscirà nell'impresa; Broussard passa da lupo solitario e diffidente ad aspirante leader e grazie al suo legame con Amy (contentissima di essermi sbagliata su di lei) inizia a costruire un vero e proprio gruppo di lotta; Snyder è sempre Snyder, fra dilemmi morali e mano di ferro, ma nemmeno lui può restare impassibile davanti alla spietata potenza dei Demi; Bram decide di staccarsi definitivamente dalla sua famiglia, coinvolgendo anche la sorellina, ma noi sappiamo che questo personaggio non ne ha mai azzeccata una e nemmeno stavolta ci ha visto giusto e chissà se riusciranno a farcela a seguito dell'attacco. Sfortunatamente non potremo vedere l'esito di queste intense vicende, ma visti i recenti salvataggi, non possiamo sapere se qualche anima pia deciderà di dare un degno epilogo a questa incredibile storia.

IL PAGELLINO


Colony è una serie davvero particolare nel suo genere, la cui premessa è molto più profonda di quanto sembri. In tutto il suo percorso ha dimostrato di essere un prodotto di livello, ma purtroppo tenuto sempre in background, a causa della vasta scelta di prodotti telefilmici presenti sul mercato. Una serie come poche, visto il suo incredibile miglioramento anno per anno, passando da una prima stagione introduttiva, che ci ha permesso di apprezzare i personaggi e stabilire un legame con loro e con l'universo della serie, a una seconda stagione che ha notevolmente ampliato l'intreccio e intensificato il ritmo della trama, in un concept molto cupo e più vicino alla realtà in cui viviamo. Arrivando a questa terza stagione, possiamo sicuramente dire che la serie ha superato la prova del tempo, aumentando notevolmente la componente emotiva, grazie ad ottime interpretazioni, specialmente dal quartetto Holloway, Callies, Kittles e Jacobson, e estendendo la mitologia a livelli elevati, rispondendo a domande sui misteri fondamentali posti dalla serie sin dall'inizio, una cosa davvero apprezzabile. A prescindere dai difetti di forma, come la durata degli episodi, a mio avviso misera, e l'incertezza sul destino di certi personaggi secondari, Colony è una serie di grande potenziale, che merita di avere una conclusione degna di questo nome, ma a quanto pare USA Network non ha avuto la lungimiranza necessaria per capire che prodotto avessero fra le mani (basti pensare al modo in cui la serie è stata trattata sin dall'inizio, fra scarsa pubblicità e un cambio di timeslot innecessario), come anche quei cosiddetti "fan", che hanno ben pensato di abbandonarla, perchè troppo difficile oppure per assenza di alieni, ma è inutile spiegare loro che si parlava di una lotta alla sopravvivenza e non solo di un'invasione aliena (magari si aspettavano i siluri fotonici...). Detto questo, posso solo concludere con un immenso grazie al cast, agli sceneggiatori e ai produttori per aver reso questo viaggio possibile, nel suo piccolo e non ci resta che sperare in un salvataggio, come già accaduto per altre serie immeritatamente cancellate. Altrimenti possiamo solo che fare tesoro di questi tre anni e proseguire il cammino, perchè gli interpreti possono davvero aspirare a di più, dopo il loro incredibile lavoro fatto qui.
 

Rileggete le recensioni degli scorsi episodi:

3x01: MAQUIS
3x02: PUZZLE MAN
3x03: SIERRA MAESTRA
3x04: HOSPITIUM
3x05: END OF THE ROAD
3x06: THE EMERALD CITY
3x07: A CLEAN, WELL-LIGHTED PLACE
3x08: LAZARUS
3x09: THE BIG EMPTY
3x10: SEA SPRAY
3x11: DISPOSABLE HEROES

Vi ringraziamo per aver seguito con noi la terza stagione di Colony! In attesa di sviluppi su un possibile ritorno, restate con noi!

Un saluto alle affiliate
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Articolo di Ada Bowman

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